Gabriele Boggio Ferraris Quartet – Penguin Village

Gabriele Boggio Ferraris Quartet - Penguin Village

UR Records – 2015




Gabriele Boggio Ferraris: vibrafono

Carlo Gravina: sax

Alessandro Rossi: batteria

Giacomo Tagliavia: contrabbasso





Penguin Village è come un romanzo di formazione. Anzi lo è! Nel senso che Boggio Ferraris ha dispiegato tutto il suo bagaglio formativo di musica e vita, ricordi e amori artistici, per realizzare un disco intenso, accattivante e che si fa ascoltare con piacere, nota dopo nota. Gli sono accanto in questo progetto tre musicisti, giovani e agguerriti, come Alessandro Rossi alla batteria, Giacomo Tagliavia al contrabbasso e Carlo Gravina al sax. Penguin Village si poggia su nove brani di cui quattro sono a firma di Boggio Ferraris, mentre i restanti raccontano le affettività musicali del vibrafonista, da Heart Shaped Box di Kurt Cobain, a Fog dei Radiohead, passando per First Song di Haden, When It Rains di Mehldau e By This River di Brian Eno. Il disco si apre con il monologo secco di contrabbasso di Useless a cui fanno seguito i restanti tre strumenti che agiscono all’unisono: quello che subito colpisce è il senso melodico e la cantabilità dei singoli brani, nonché il senso di leggerezza e confidenzialità che trasmettono. Pezzi come August, Penguin Village, la raffinata e intensa cover di First Song e quella di When It Rains ne sono la riprova. Ma anche la “ruvida” Heart Shaped Box, qui è ingentilita e resa meno terrena rispetto alle intenzioni del suo autore originario. Poi By This River immerge l’ascoltatore in una narrazione a metà strada tra viaggio filmico e sequenza di paesaggi fotografati, prima di cedere il passo alla conclusiva e dissolvente Fog, brano che chiude un disco bello e conciliante con l’esistente.



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