Honest John – Canarie

Honest John - Canarie

Rudi Records – RRJ 1019 – 2014




Ole-Henrik Moe: violino

Kim Johannesen: chitarra, banjo

Ola Høyer: basso

Erik Nylander: batteria

Klaus Ellerhusen Holm: sax alto, clarinetto






Imbevuto di post-free, new-prog e con rimandi dichiarati al Flemish-jazz, la risultante sonora di tale giovane formazione scandinava non è un abbraccio imitativo ai tòpoi del Nu-jazz del grande Nord, quanto piuttosto una stimolante avventura sotto le insegne, di loro piuttosto apolidi, di un indie-jazz abile a masticare e metabolizzare più idiomi.


Supportati, più volte animati dal drumming multi-stile e vigile di Erik Nylander e dalle brune note dense di Ola Høyer, spiccano, s’incrociano e combinano le ondulazioni melliflue e le fibrillazioni a sei corde, nonché le note “verdi” e le garbate ironie del banjo “ripensato” di Kim Johannesen, le trances introiettive ed estranianti delle ance sottili di Klaus Ellerhusen Holm e del colto violino di Ole-Henrik Moe.


Gorghi e spirali, collisioni incruente, invettive fantasmatiche s’impattano e acquistano mutevole forma in un camerismo sghembo e deviante, pervaso da umori rapidamente cangianti, mai parco di energie tangibili, ma areato su tutto da un’acidula leggerezza di toni e interventismo, che anche nelle più dense aggregazioni permane leggibile e filante.


Di spirito brillante e spunto giovanilista (come peraltro risuona, fatte salve speculazioni e astrattezze rispettive, nel carattere delle formazioni del più nuovo free) Honest John si propone, spiccando per discrezione e arguzia, nel panorama avant-garde senza implementarlo di pretese invenzioni, comunque esitando in una più che dignitosa testimonianze e un’originale contributo: la propulsione frizzante di Canarie non lésina sia in genuino gusto esplorativo né in attenzione estetica, e il gioco a cinque di Honest John pur mantenendo elevata la misura delle libertà, individuali e d’insieme, è forte di pertinenze linguistiche che sono il portato di spiriti indipendenti vettori e custodi di volontà progressista e insieme segni della memoria.