Foto: Federico Borselli
NAU Jazz Day
Milano, Quartiere Isola – 9.5.2015
Milano, quartiere Isola, dove il passato incontra il futuro. Qui sabato 9 maggio 2015 è cominciata la tredicesima edizione dell’AH-UM Milano Jazz Festival. Ad aprire la prestigiosa rassegna è stato il NAU Jazz Day, una kermesse musicale di alto profilo culturale tenutasi presso il Teatro Sala Fontana e che ha visto esibirsi quattro gruppi appartenenti all’omonima etichetta fondata nel 2011 da Gianni Barone. Nel tardo pomeriggio di un sabato dai colori e calori estivi si è visto salire sul palco del Teatro Sala Fontana il primo dei quattro gruppi previsti dal programma. Stiamo parlando del giovane pianista Paolo Calandrino e del suo trio formato da Luca Perciballi alla chitarra elettrica e Matteo Frigerio alla batteria. Calandrino, in poco più di un’ora ha fatto conoscere la sua musica, composta da diverse influenze, in cui s’incontrano il jazz, la musica classica e quella popolare. È stato un concerto di forte intensità emotiva e comunicativa. Dopo di lui a chiudere la prima parte della giornata un gruppo di giovanissimi dalle spalle solide, già realtà consolidata del panorama musicale italiano, gli Slanting Dots. Il trio, in possesso di un suono personale e formato da Luca Perciballi alla chitarra, Alessio Bruno al basso e Gregorio Ferrarerese alla batteria, ha tenuto un concerto di grande valenza musicale spaziando attraverso il jazz, la classica, la contemporanea, il rock, e facendolo senza sudditanza stilistica o di genere. Il Rosario di Rosa Trio ha inaugurato la seconda parte del NAU Jazz Day. Il pianista siciliano, accompagnato da Paolo Dassi al contrabbasso e Riccardo Tosi alla batteria, ha presentato il suo ultimo disco Pop Corn Reflections, un viaggio all’interno della musica minimalista e contemporanea. Il musicista siciliano, noto per la sua innata vocazione alla ricerca e al cambiamento, costanti che l’hanno reso uno dei pianisti jazz più interessanti e innovativi della sua generazione, ha confermato con una performance avvincente e d’impatto quanto siano efficaci le sue idee in campo musicale. Infine, è toccato a Roberto Cecchetto Core Trio chiudere il NAU Jazz Day. Il chitarrista, accompagnato da Andrea Lombardini al basso elettrico e Phil Mer alla batteria, si è esibito in anteprima nazionale presentando il suo nuovo progetto composto di brani inediti. I tre hanno improvvisato partendo da punti stabiliti che altro non sono se non pretesti per esplorare nuove dimensioni sonore. Un’ora ad alta tensione emotiva alimentata da musicisti dalle tempra rodate e inossidabili. Con questo concerto dai risvolti indelebili si è chiuso il NAU Jazz Day, una kermesse di alto profilo culturale e musicale che da lustro e prestigio a una etichetta che persegue con coraggio idee originali e non convenzionali.
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