Ravel’s Waltz, il racconto di Attilio Zanchi

Foto: la copertina del disco










Ravel’s Waltz, il racconto di Attilio Zanchi.


Attilio Zanchi non ha bisogno di presentazioni. La sua carriera parla da sé. Oltre ad essere contrabbassista, leader e componente di gruppi di prestigio, è anche un compositore raffinato e colto. Ravel’s Waltz ne è la prova.



Jazz Convention: Attilio Zanchi, Ravel’s Waltz è il tuo ultimo disco da leader. Quanti ne hai incisi a tuo nome?


Attilio Zanchi: Ho registrato a nome mio diversi dischi, ormai: Early Springs, con ospiti vari; Cats, con il mio quartetto; Some other Place, con diversi musicisti, tra i quali Kenny Wheeler, John Taylor, George Garzone, Franco D’Andrea, Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia, Tiziana Ghiglioni e altri; Fourways, con un mio quartetto insieme a John Stowell; e poi altri dischi in progetti collettivi che contenevano mie composizioni. Fra questi ricordo due cd con ESP Trio insieme a Roberto Cipelli e Gianni Cazzola, un cd in duo con Massimo Colombo, due cd con ARS3 insieme a Mauro Grossi e Marco Castiglioni ed infine un cd con Inside Jazz Quartet insieme a Tino Tracanna, Massimo Colombo e Tommy Bradascio.



JC: Ti ritieni un contrabbassista prolifico?


AZ: Non eccessivamente, preferisco registrare quando ho delle composizioni che ritengo particolarmente interessanti.



JC: Tu sei un musicista dalla lunga e prestigiosa carriera, quando hai scoperto di avere anche una predisposizione alla composizione?


AZ: Fin dagli esordi della mia carriera ho iniziato a scrivere brani, lo ritenevo un utile esercizio per imparare e studiare. Con il tempo ho poi perfezionato la tecnica compositiva.



JC: Quali sono le tue fonti d’ispirazione quando componi?


AZ: Le mie ispirazioni le traggo da diversi compositori che ammiro quali Charles Mingus, Duke Ellington, Kenny Wheeler, Dave Holland, Steve Swallow, così come autori classici quali Debussy e Ravel.



JC: Nel corso della tua carriera hai “prestato” i tuoi brani solo ad altri o sono presenti anche nei tuoi dischi precedenti.


AZ: Ho inciso brani miei in diversi progetti di musicisti con cui ho collaborato fra i quali il quintetto di Paolo Fresu, Tiziana Ghiglioni ed altri.



JC: Perché intitolare un disco di jazz con il nome di un compositore classico?


AZ: È un brano che mi piace particolarmente ed è il brano con il quale inizia il cd.



JC: Ravel’s Waltz è stato registrato usando diverse formazioni, dal Paolo Fresu Quintet al Barbara Balzani Quartet, che nel corso del tempo ti hanno visto protagonista. Com’è stato mettere in piedi un progetto simile e quanto tempo hai impiegato?


AZ: Nello spazio di un anno ho registrato in tempi diversi con varie formazioni. I due brani che ho registrato con il quartetto di Barbara Balzan con musicisti svizzeri è invece precedente.



JC: Il disco contiene dodici composizioni che spaziano dalla classica allo choro al jazz contemporaneo alla musica brasiliana. Ce le racconti in sintesi.


AZ: Leggendo i titoli che ho assegnato a queste mie composizioni mi sono reso conto che in maggioranza erano dedicate o ispirate ad alcuni compositori che io prediligo. Ogni musicista all’inizio del suo lungo percorso d’apprendimento è stimolato o può avere come modello un musicista che ammira. In seguito è auspicabile che sviluppi un proprio stile, anche se alcune influenze possono restare presenti nel modo di suonare o di comporre. Nel mio caso ho iniziato a scrivere alcune di queste composizioni partendo da qualche suggestione riferita a un autore ma poi lo sviluppo musicale ha seguito una propria via. Ravel’s Waltz per esempio trae ispirazione da una cellula melodica presente nella Pavane di Ravel. Hermeto è ispirato e dedicato ad Hermeto Pascoal uno dei più grandi artisti brasiliani, Sound of Love è dedicato a Duke Elllington ed a Mingus, Neruda è ispirato a certe atmosfere tipiche della musica latina, mentre Astor è dedicato ad Astor Piazzolla.



JC: Ravel’s Waltz avrà un seguito nella carriera di Attilio Zanchi?


AZ: Penso proprio di si, senz’altro continuerò a comporre e quando avrò abbastanza brani per realizzare un cd lo farò.



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