Francesco Cafiso – 3

Francesco Cafiso - 3

Made in Sicily/Artist First – 2015




Francesco Cafiso: sassofoni, direzione





C’era una volta un ragazzo prodigio, e prodigio lo era veramente! Cresciuto tra il Mediterraneo e l’Atlantico, è diventato adulto e maturo. Oggi, musicista compiuto, con coraggio, forza e sicurezza pubblica un album triplo di sue composizioni. Un cofanetto che racchiude tre momenti e storie differenti di un’unica narrazione che altro non è se non la cultura jazzistica e musicale di Francesco Cafiso. Non più sassofonista e all’occorrenza compositore, ma sassofonista, compositore e arrangiatore: dunque musicista totale. Ne è passato di tempo dal celebre concerto con il maestro Franco D’Andrea. Lì si rivelava il talento, oggi, se ce ne fossero dubbi, la definitiva raggiunta maturità. Cafiso in 3 dispiega il suo mondo, tra vividi ricordi di una sicilianità che ti rimane dentro (La Banda), il jazz tra mainstream e contemporaneo (20 cents per note) e i propri sogni amplificati da una orchestra (Contemplation). Sono tanti i musicisti che hanno collaborato con il sassofonista, italiani e stranieri: tutti con importanti curricula alle spalle.


È Contemplation il primo episodio di questa sorta di film in tre parti. Come sostiene lui stesso è il suo più intimo e spirituale. Alla forza gentile dell’orchestra e alle sue gesta sinfoniche si contrappone il sax di Cafiso, diretto e vibrante, che scava all’interno del suo corpo e fa da contraltare all’enfasi drammatica dell’orchestra (Ingegno). È un quartetto che fa da sponda ai trentatré membri della London Symphony Orchestra. Due mondi diversi che s’incontrano e dialogano dividendo momenti di riflessione, lirismo, introspezione, frenesia e Contemplation.

A questo mondo diremmo “aristocratico” e sofisticato, segue La Banda, una riproposizione in sestetto, più dieci musicisti a supporto, dell’epopea popolare siciliana. Tradizione, radici, passato e presente che raccontano l’iniziazione alla musica di Cafiso: jazz e banda messi assieme, sotto lo sguardo vigile di Morricone e Rota. Cafiso fa con la musica la stessa operazione che Francesco Lojacono un secolo addietro ha fatto con la pittura: raffigurare gli odori, i colori, i sapori e la storia (Dominationes) di una terra dalle forti tradizioni e temperanze culturali (Sicilia). La terza parte s’intitola 20 cents per note, ed è un richiamo all’ordine, a ciò che lo ha reso famoso: il jazz. Cafiso lo suona in quartetto, a modo suo, improvvisando (Playin’for Tips), richiamando passato e futuro di questa musica, instancabile nelle sequenze di note su note (Notes behind the Curtain), create appositamente per scandire le fasi della sua formazione jazzistica, le diverse tappe musicali che lo hanno portato a essere quello che oggi lui è (16 Minutes Of Happiness). Consigliato!



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