Abeat Records – ABJZ140 – 2015
Fausto Ferraiuolo: pianoforte
Mauro Gargano: contrabbasso
Antoine Banville: batteria
Dona grande piacere ascoltare la musica di Fausto Ferraiuolo in questa (eppure) consueta veste di jazz trio, piano–contrabbasso-batteria, accompagnato al piano da Mauro Gargano ed Antoine Banville alla batteria. Sarà per la semplicità dell’approccio allo strumento, per la duttilità nel passare dalle note più melodiche a momenti di forte presenza ritmica, o per la sapiente e moderata tendenza all’uso dello standard (solo How deep is the Ocean di Irving Berlin) dentro una scaletta costituita da sue composizioni e da una traccia composta da ognuno dei suoi compagni di musica.
Ferraiuolo, musicista napoletano poi itinerante verso altri lidi dove lo hanno portato le sue differenti fasi di vita d’artista, ha collaborato a lungo con Pippo Delbono per le sue magnifiche visioni teatrali, spettacoli unici e dolenti dove la musica ha un suo preciso senso, e questo lo ha sicuramente fortificato ed ha allargato la sua visuale in merito al ruolo della musica nel più complesso sistema delle arti. Ferraiuolo ha al suo attivo nel corso degli anni diversi interessantissimi lavori. Ma in questo Ponti Sospesi/Ponts Suspendus si dona al’ascolto in una veste decisamente canonica rispetto ai riferimenti abituali del jazz. Eppure non corre rischi di banalizzazione, il suo lavoro sembra distinguersi anche a fronte di tanta produzione contemporanea. Probabilmente per quella purezza e semplicità di accostamento alla materia musica. Che in fondo è semplice e fatta di sogno ed immaginazione.