Hampl/Reber/Reuter/Calabrese – Exedra

Hampl/Reber/Reuter/Calabrese - Exedra

Iapetus – 2015




Jochen Hampl: basso elettrico, coppe tibetane, sticks

Tobias Reber: live drum programming, synths

Markus Reuter: Touch Guitars® U8 Deluxe, elettroniche

Luca Calabrese: flicorno, tromba, elettroniche






Già era (ri)suonata assai apprezzabile la recente esperienza Syntony, che riuniva in libertà per ciascun componente un combo electro-progressive di capaci solisti in divenire, “naturalmente” rifluiti (scorporando Georg Tausch e Florian Bramböck, ed arruolando lo svizzero Tobias Reber) in una sorta di libero sequel, a testimonianza di quanto non si fosse assopito il gusto per il cimento creativo.


Incurante del dettaglio cesellato, ma ben conscio del potere della forma e forte d’impatto, il sound di Exedra risuona possente, svincolato dalle tensioni urbane per convolare verso una (comunque non pacificata) mistica trans-tecnologica.


Sound corrosivo, di temperamento molesto, solo in apparenza sedato da sospese dilatazioni temporali, fluttuanti ma brevi plaghe di ripartenza per urticanti polifonie, lungo cui fittamente interagiscono le inquiete geometrie e le connettive note basse di Jochen Hampl, le brucianti corde post-moderne ma di lunga memoria del sempre più eclettico Markus Reuter, la sferzante, metallica batteria e le colate elettroniche di Tobias Reber e lo spirito-guida personificato dagli ottoni liricheggianti e dall’interventismo di Luca Calabrese.


Già nella precedente incarnazione a cinque auto-definitisi (un po’ ambiziosamente per passaporto) “Ensemble pan-europeo operante nella composizione istantanea” – in realtà di più concentrato pabulum austro-italo-elvetico – i quattro tendono orecchie e propositi ben al di là di scampananti e amene valli, e lidi e profumi mediterranei, mantenendo alacremente in vita ed azione la fondativa anima underground di radici europee, ma in senso ovviamente più lato quella lunga corrente di neo-avant-garde di cui hanno già palesato piena cittadinanza i Fripp, Hassell, Frith, Jansen e via con una lunga filiera di talenti dell’accordo (e del mixing) oltre l’ostacolo.


La “fusion difficile” di Exedra trova nei fatti facile gioco nel perseguire con coerenza e inalterata, genuina curiosità la collettiva – e individualizzata – vocazione per il ruggente spirito del “nuovo”.




Link di riferimento: iapetus-store.com/album/exedra