Enzo Boddi, Uri Caine. Musica in tempo reale

Foto: la copertina del libro










Enzo Boddi, Uri Caine. Musica in tempo reale

Sinfonica Jazz – 2015

Un’analisi puntuale e dettagliata, sorretta da uno sguardo complessivo alla figura artistica di uno dei pianisti più significativi del nostro tempo. Uri Caine è un musicista capace di andare al di là dei limiti imposti dalle categorie di pensiero e dagli steccati di genere: è questo il motivo per cui diventa un rappresentante esemplare del nostro tempo, delle sue contraddizioni e delle possibilità inesplorate solamente pochi decenni orsono.


Enzo Boddi compie un’analisi profonda del percorso di Uri Caine. Entra all’interno dei singoli brani presenti nei tanti titoli pubblicati a proprio nome dal pianista, compie una ricognizione accurata di molti lavori ai quali ha prestato la sua opera e, in particolare, presta attenzione alle collaborazioni più durature e proficue. Prendendo le mosse dall’ambiente musicale di Philadelphia, dalle influenze musicali ebraiche e dalla conoscenza del repertorio classico, Boddi cerca la strada per restituirci l’universo di Caine: la sua curiosità onnivora è la scintilla che permette l’incontro tra i vari tasselli. Se la combinazione di studi classici e di pratica jazzistica sono comuni a molti musicisti, la “vastità di interessi” e l'”ampiezza delle fonti esplorate” rappresentano una chiave ineludibile per tracciare le caratteristiche peculiari tanto dello stile quanto del percorso effettuato negli anni. L’attenzione dedicata a non lasciare immutati i materiali utilizzati, a cambiare le cose o, quanto meno, a provare a cambiarle, è una cifra caratteristica tanto della scelta dei repertori quanto della costruzione delle formazioni. Boddi, come detto, sceglie di utilizzare i dischi per ripercorrere le evoluzioni avvenute negli oltre trent’anni della carriera di Caine. Lo spunto logico utilizzato dall’autore è dissezionare ogni opera per mostrare come il compositore in ogni particolare opera, in ogni singolo brano, pur nella visione specifica non perda mai la visione complessiva del suo lavoro, per mostrare come ogni tassello contenga, visibile o latente, la possibilità di connessioni impreviste, anche nei momenti più filologici, e, infine, per dare conto della naturale propensione, dell’urgenza se si vuole, alla sintesi e alla convergenza tra stimoli diversi, tra riferimenti e influenze.


Musica in Tempo Reale recita il sottotitolo. Se il primo riferimento diretto e concreto è alla collaborazione del pianista con il centro fiorentino fondato da Luciano Berio, in realtà disegna la naturale propensione a rispondere alle istanze del presente facendo leva tanto sulle soluzioni offerte in passato da altri compositori e interpreti, quanto sulle connessioni tra le arti odierne. Se gli aspetti musicali dell’opera di Caine costituiscono un corpus di tutto rilievo, è altrettanto significativo e singolare il ruolo di agitatore culturale, per certi versi è addirittura più necessario e costituisce un unicum. Una ricerca di risposte declinata in maniere differenti, sempre attenta al presente, rivolta alle sue possibili germinazioni per il futuro. Boddi legge gli accostamenti “anche improbabili” e le immersioni più approfondite del pianista secondo le “famiglie” dei dischi del pianista, raggruppando opere anche distanti nel tempo: in questo modo la totalità del discorso emerge attraverso i dettagli messi in luce dai singoli brani e attraverso le analisi delle ragioni che hanno spinto Caine alle sue scelte. Il lettore è “costretto” a individuare un proprio percorso, a segnare i rimandi alle opere intervenute nel frattempo per entrare in una vicenda artistica, affatto banale, sempre in movimento, ricca di spostamenti e anche di incontri spigolosi e frizioni, di passaggi inattesi e sorprendenti.



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