Asociación Cifujazz: diffondere il jazz e proseguire il lavoro di Juan Claudio Cifuentes

Foto: Rafa Márquez dal sito www.cifujazz.org










Asociación Cifujazz: diffondere il jazz e proseguire il lavoro di Juan Claudio Cifuentes


Juan Claudio Cifuentes – “Cifu” per tutti i suoi amici ed estimatori – ha dedicato tutta la sua vita a diffondere il jazz e a educare il gusto del pubblico. Lo ha fatto sia nel suo ruolo di conduttore di programmi televisivi e radiofonici, sia come relatore di conferenze in molte istituzioni culturali spagnole. Tutti i suoi materiali – album, libri, poster, immagini e molte altre cose – sono in fase di revisione ora, al fine di mantenere viva la più importante voce educativa in Spagna, e una delle più significative del panorama europeo.


Sono passati solo pochi mesi dal momento in cui abbiamo salutato per l’ultima volta la persona che, più di ogni altro in Spagna, ha lavorato per portare il jazz più vicino al pubblico con un linguaggio, allo stesso tempo, delicato e divertente. Una carriera lunga oltre 40 anni che ha reso Juan Claudio Cifuentes, senza dubbio, il referente assoluto per i musicisti, per i colleghi e per gli appassionati: tutti quelli, in pratica, con cui ha condiviso momenti musicali straordinari, con l’obiettivo di promuovere la cultura del jazz.


L’Associazione Cifujazz è stata creata dalla famiglia di Cifu per “coordinare tutte le attività e le iniziative relative alla sua persona e al suo patrimonio umano e materiale”. Inoltre, da qualche settimana, è attivo il sito web (www.cifujazz.org) e può essere visitato per essere informati sulle prossime attività. Grazie al dettagliato compito di catalogazione e alla riorganizzazione di tutti i materiali che Cifu ha raccolto sin da quando era giovane, in pochi mesi avremo a disposizione un archivio preziosissimo per la storia del jazz.


Al momento, la collezione si trova in parte a Madrid e in parte ad Elciego, la sua città di origine. La sua famiglia e gli amici più stretti stanno ancora facendo l’inventario per dare ordine e gestire il catalogo delle attività professionale svolte da Cifu. Una volta terminata questa fase del lavoro, sarà possibile consultare una fonte di informazioni utile per gli amanti del jazz, giornalista e ricercatori interessati al jazz. Altro scopo dell’associazione è portare tutto il materiale in uno spazio aperto al pubblico in modo da renderlo un punto d’incontro per diffondere il jazz e la cultura, proseguendo la scia del lavoro di Cifu e rendendo fertile la sua eredità.


Isabel Zaro, la moglie di Cifu, è senza dubbio, tra le colonne portanti dell’iniziativa. Isabel vuole mantenere in vita i ricordi e il patrimonio di Juan Claudio: «Cifu aveva un carattere cordiale e affabile. Il jazz era la sua passione e aveva il dono di comunicare e trasmettere la sua passione agli altri. Inoltre, era un uomo modesto con cui si poteva parlare di tutto: si poteva parlare di cinema, della cultura del vino, di letteratura… Cifu è stato il principale divulgatore del jazz in Spagna e c’era una totale sovrapposizione tra la sua persona e la sua figura pubblica. Grazie ai suoi programmi radiofonici e televisivi, al suo impegno infaticabile, il jazz oggi in Spagna è più conosciuto e amato.»


Tutto vero: è stato un grande professionista, capace di portare molte persone alla scoperta del jazz, grazie al suo appassionato lavoro sui mass media. Cifu ha mostrato e insegnato il “sapore” e la storia della musica jazz in modo naturale e intuitivo, in particolare con la sua speciale capacità di disegnare le personalità musicali e gli aspetti umani delle figure più significative. Era un insegnante in grado di mantenere alta l’attenzione del suo pubblico grazie a una miscela perfetta di informazioni e aneddoti divertenti: è stato capace di rendere sempre interessanti i suoi “racconti” e ha reso così il suo lavoro un intrattenimento culturale di alta qualità.


«Come potete immaginare – prosegue Isabel – il compito di catalogazione è laborioso: la collezione discografica sfiora i diecimila titoli. E bisogna aggiungere, poi, tutti gli altri materiali come libri, documenti e tantissime altre cose.» E, tra i vari oggetti, ci sono vere e propri cimeli, rarità da collezionista: «Ci sono album molto vecchi, vere stravaganze. Cifu li teneva tutti insieme su uno scaffale speciale nella sua casa di Elciego.»


Anche se stanno già lavorando generosamente da alcuni mesi, c’è ancora molto da fare: la speranza è riuscire a sistemare la collezione in uno spazio pubblico ad Elciego entro la prossima estate. Gli amanti del jazz possono essere felici e riconoscenti perché la famiglia di Cifu ha avviato un percorso per condividere tutta la sua “memoria” e il patrimonio con tutti noi. Sarà nostro compito continuare a lavorare e prenderci cura della musica che ha condotto tutta la sua vita.



Segui Marta Ramón su Twitter: @narramona