Dot Time Records – DT9044 – 2015
Maciek Pysz: chitarra acustica, classica
Yuri Goloubev: contrabbasso, pianoforte in Always On The Move
Asaf Sirkis: batteria, percussioni
Daniele Di Bonaventura: bandoneon, pianoforte
La cifra stilistica di questo elegante lavoro del chitarrista polacco Maciek Pysz è segnata dall’incrocio sapiente e delicato dei suoni della sua chitarra acustica con quelli del bandoneon di Daniele Bonaventura, in grande evidenza in questo sognante viaggio (A Journey, appunto) ideato dal chitarrista con una formazione in quartetto completata dall’ottimo Yuri Goloubev al contrabbasso e da Asaf Sirkis, misurato percussionista. Nella scia, se proprio vogliamo trovare dei riferimenti, dei migliori lavori di un maestro come Ralph Towner (nel disco c’è infatti una sua composizione, Innocente) e debitore forse anche verso altri grandi della chitarra nella sua formazione da musicista, Pysz dimostra comunque di avere uno stile molto personale e di essere bravo anche nelle composizioni (dieci su dodici) e negli arrangiamenti, diversificando le sonorità del disco e superando la formula del semplice trio con l’inserimento del pianoforte e del bandoneon a tracciare nuovi sentieri solistici. A Journey vive, però, soprattutto di un suono di insieme, perfettamente assemblato e registrato in modo eccellente da Stefano Amerio, un autentico maestro del settore. Capace di catturare al meglio le virtù di questi ottimi musicisti e di metterne in risalto sia le capacità di coesione di gruppo che quelle prettamente individuali.
Dall’apertura di Fresh Look alle note finali di Coming Home e senza cali di tensione nel’apprezzabile sequenza, un viaggio tutto da vivere.