Off Record Label – ODG041 – 2015
Marco Bardoscia: contrabbasso
La compenetrazione di un musicista con il proprio strumento trova conferme e dimostrazioni in tante situazioni. Mai però quanto in occasione dell’intimità di un disco in solo, specialmente per certi strumenti. Se il pianoforte ha in tal senso una tradizione ineguagliabile alle sue spalle, uno strumento come il contrabbasso, pur avendo anch’esso illustri precedenti in questa veste solitaria, rappresenta sempre una sfida e quasi un mettersi a nudo nella propria forma di espressione artistica. In questo caso a compiere tale passo è il musicista salentino Marco Bardoscia, prodotto da una etichetta belga (è il paese in cui vive) abituata a lavorare su tutto quanto si può definire poco scontato e imprevedibile. Al contrario di quanto qualcuno potrebbe pensare, questo Tutti solo scorre piacevolissimo ed allo stesso tempo profondo, vissuto, meditato, riflessivo eppure allo stesso tempo suonato con leggerezza, a dimostrazione appunto di una identità che accomuna il musicista e lo strumento, dal quale si riescono a cavare i suoni che vengono davvero dall’animo. Con un paio di brani più conosciuti di altri nel repertorio internazionale (Round Midnight ed Hallelujah, I Love Her So) più un tradizionale della sua magnifica terra (Damme Nu Ricciu) e tante altre invenzioni molto personali, Marco Bardoscia ci accompagna in una escursione musicale insieme al suo contrabbasso e sembra di non sentire minimamente la mancanza di altri strumenti, tanto il suono riempie il nostro orecchio all’ascolto. Magia di un connubio frutto probabilmente di anni ed anni di reciproco amore ed assidua frequentazione.