Mauro Ottolini – Musica per una società senza pensieri vol.2

Mauro Ottolini - Musica per una società senza pensieri vol.2

Parco Della Musica Records – MPR CD 072 – 2015



Mauro Ottolini: direzione, trombone, tromba bassa, flauti, conchiglie, voce, strumenti artigianali sardi di Mondo Usai
Vanessa Tagliabue Yorke: voce
Vincenzo Vasi: voce, theremin, marimba, strumenti giocattolo, elettronica, campionatore, pietre sonanti di Pinuccio Sciola, ukulele
Stephanie Océan Ghizzoni: voce
Flavio D’Avanzo: tromba
Guido Bombardieri: sax alto, clarinetto
Dan Kinzelman: sax tenore, flauto in c, clarinetto, clarinetto basso
David Brutti: sax soprano, sax basso, sax baritono
Valeria Sturba: violino, monotron, elettronica
Paolo Botti: viola, dobro, violino di Stroh, mandolino
Titti Castrini: fisarmonica, armonio a pedali Galvan
Roberto De Nittis: melodica, armonio a pedali Galvan, marimba, grancassa
Mario Evangelista: chitarra hawaiana, dobro, mandolino
Peo Alfonsi: chitarra classica, chitarra acustica, chitarra elettrica
Enrico Terragnoli: chitarra elettrica, banjo, podofono
Danilo Gallo: swaringini, basso elettrico, contrabbasso, liuto contrabbasso, balalaika bassa
Simone Padovani: percussioni
Zeno De Rossi: percussioni, batteria





Benvenuti alla seconda puntata (speriamo di tante) della musica per una società senza pensieri del maestro Mauro Ottolini, della sua straordinaria compagna di viaggio Vanessa Tagliabue Yorke e di uno stuolo di incredibili musicisti, fiore all’occhiello (insieme a tanti altri, tutti un po’ folli) della musica italiana più ispirata e colta (non in un senso vanamente intellettuale, ma in quello della capacità di divulgare cultura senza confini divertendosi e divertendo). Del resto basta osservare ancora una volta la colorata cover del disco e la splendida immagine d’epoca di una antica banda per capire che siamo in territori aperti dove la musica è un mezzo per comunicare e per viaggiare senza mezzi di trasporto, magari per farsi venire la voglia di farlo davvero. E così, attraverso una scelta di composizioni che arrivano da mezzo mondo, cantate in quattro o cinque lingue diverse tutte con passione e autentica compenetrazione sia nei temi più giocosi che in quelli drammatici, eseguite da (tanti)musicisti di altissimo livello, attraversando un caleidoscopio di suoni che più diversi non potrebbero essere, abbiamo l’impressione di assistere alla celebrazione della musica nella sua espressione più pura e naturale. Con una ricchezza di strumenti impressionante (dalle macchine magiche di Vincenzo Vasi alle alchimie di Paolo Botti) ed un suono di insieme davvero invidiabile orchestrato dallo straordinario maestro Mauro Ottolini.