Giacinto Piracci Quartet – Persistence

Giacinto Piracci Quartet - Persistence

Skidoo Records – 2015




Giacinto Piracci: chitarra

Mario Nappi: pianoforte

Francesco Galatro: contrabbasso

Sergio Di Natale: batteria






Elegante e compìto, il suono della chitarra di Giacinto Piracci guida l’ascoltatore attraverso dieci brani indirizzati alle varie stagioni del jazz e, in particolare, riferiti ai tanti maestri che hanno fatto la storia delle sei corde nella musica di improvvisazione. Una miscela equilibrata dove trovano posto il rispetto per il linguaggio jazzistico, la capacità di seguire le orme dei maestri, l’amore per la voce classica del quartetto e l’intenzione di offrire il proprio punto di vista.


I dieci brani, tutti firmati da Piracci, rivelano come il chitarrista abbia ascoltato una notevole quantità di musica prima di mettersi a sua volta a pensare e scrivere il “suo” jazz: il punto di approdo è una musica che entra con pieno diritto nell’alveo del genere, senza scimmiottare lavori precedenti, ma lasciando passare tutto il senso di appartenenza, l’inclinazione e l’aderenza alle sue influenze musicali. Persistence è un lavoro che soddisfa senz’altro chi cerca una lettura del jazz in continuità con la tradizione. Il che non vuol dire che Piracci, Nappi, Galatro e Di Natale non facciano entrare accenti personali nelle linee e nelle composizioni: suggestioni melodiche e inflessioni italiane e partenopee, la musica che si affianca quotidianamente negli ascolti. Il centro del movimento del quartetto, però, è di sicuro il jazz, senza fondamentalismi e, allo stesso tempo, senza troppe deroghe.


Un lavoro suonato con perizia: vigore ritmico e spirito melodico si fondono in maniera fluida per cercare, brano dopo brano, una visione estetica moderna per quanto radicata nella tradizione, rispettosa delle strade tracciate dai maestri ma non deferente.