Rotem Sivan Trio – A New Dance

Rotem Sivan Trio - A New Dance

Fresh Sound New Talent – FSNT480 – 2015





Rotem Sivan: chitarra

Haggai Cohen-Milo: contrabbasso

Colin Stranahan: batteria

Daniel Wright: voce in Almond Tree

Oded Tzur: sax tenore in I fall in love too easily





Dieci brani – otto originali e due standard, In walked bud e I fall in love too easily – costituiscono la scaletta del terzo album da leader di Rotem Sivan, chitarrista israeliano residente da qualche anno a New York. Trio per chitarra elettrica, contrabbasso e batteria concentrato sulla tradizione del formato e sulla lezione dei grandi del passato senza tralasciare di aggiungere nel corso delle tracce qualche riflesso più moderno tanto nei suoni quanto nei contenuti.


La melodia è il vero baricentro delle tracce registrate dal trio. Lo dimostrano la scelta degli ospiti, la cantabilità di molti brani, gli spazi presenti in molti brani. Ed è proprio sulle melodie che Sivan apre maggiormente il dialogo con l’esterno, evocando citazioni e atmosfere, richiamando legami e connessioni. Se si prende in parola il titolo del disco, A New Dance potrebbe essere considerato un album di ballad: non si va molto lontano dalla realtà, anche se poi qualche spazio per il groove e per momenti ritmicamente più sostenuti lo si incontra via via che scorre il disco. L’ambiente è, in massima parte, soffuso, disteso, rilassato, senza tinte estreme o passaggi aggressivi.


Come recita il sito web del chitarrista, il disco è stato registrato live in studio, alla ricerca della massima interazione possibile tra i musicisti. Ed è un aspetto che emerge sin dalle prime battute: la compattezza è un valore aggiunto per un trio che coinvolge in maniera paritaria i suoi tre protagonisti. Lo sguardo di Rotem Sivan, Haggai Cohen-Milo e Colin Stranahan si rivolge alle tante manifestazioni della tradizione: la capacità di muoversi insieme e in maniera compatta permette ai tre di trovarsi a proprio agio nell’esposizione dei temi e nello sviluppo delle improvvisazioni. La possibilità di muoversi con fiducia offre al trio la possibilità di usare il materiale senza schiacciarsi in modo sterile sui passi dei grandi maestri.


La compattezza del trio si riflette nella coerenza complessiva del disco. La narrazione di A New Dance viene condotta con una regia ben calibrata: introduzioni e momenti di passaggio valorizzano i brani, un breve segmento di raccordo come Sun & Stars diventa utile a dare respiro al percorso del lavoro.




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