Giovanni e Matteo Cutello Quintet – Kick Off

Molto semplice: quando hai sedici anni e suoni così, allora c’è qualcosa di particolare nella tua storia, nella tua formazione, nel tuo istinto. E qualcosa di particolare ci sarà probabilmente anche nel tuo futuro. È già successo con alcuni enfant prodige del jazz, c’è chi si è perso e ci sono altri che hanno continuato sulla strada giusta.

Ma sono molteplici ed imponderabili i fattori che concorrono al tutto. Nel caso dei fratelli Giovanni (sax alto) e Matteo (tromba) Cutello, tenuti a battesimo da Jazzy Records sotto la guida e le capaci ali protettive di un musicista come Giovanni Mazzarino, possiamo parlare di un lavoro di jazz classico (d si trascorre dall’hard bop al mainstream con intense folate di swing ), di un disco molto fresco e godibile. Ma soprattutto di una sensibilità e maturità che traspira dai suoni dei loro giovani strumenti che sembra suggerire l’immagine di artisti navigati ed in possesso di un bagaglio di esperienza inimmaginabile alla loro età. Trattasi quindi di talento puro, come evidente risulta da alcuni illuminanti passaggi di questo lavoro, dove dirompenti assolo della tromba di Matteo o del parkeriano sax di Giovanni lasciano molto piacevolmente sorpresi ed ingannerebbero non pochi nel più classico dei blindfold test.

Attraverso i suoi giovani leoni, la Sicilia si conferma come una fornace di notevoli musicisti oltre che una terra dove associazioni, club, etichette, festival e quant’altro concorrono ad alimentare la vita del jazz italiano dando i natali ad artisti davvero bravi e spesso, appunto, molto giovani. L’aver vinto nel giugno del 2015 a Camerino anche il premio Massimo Urbani fra cento altri giovani talenti e sotto il giudizio di Enrico Rava ed altri grandi del nostro jazz, non può che confermare tale bontà. Intanto godiamoci le note di questo Kick Off, insaporito dalla piacevole presenza della voce di Gegè Telesforo e suonato, insieme ai magici fratellini, da uno stuolo di apprezzabili jazzisti.