Francesca Bertazzo Hart – The Teaneck Session

Forte delle sue doti notevolissime di cantante jazz dalle caratteristiche più classiche e degna erede di grandi interpreti della tradizione vocale afro-americana, Francesca Bertazzo Hart propone in questa Teaneck Session (dal New Jersey) un repertorio di tutto rispetto che nelle sue undici tracce (tutti standards) scorre dalle note di Monk a quelle di Gillespie, dalle creazioni della coppia Stryhorn-Ellington a quelle di Tadd Dameron. Come alcune delle sue autorevoli precedenti (una per tutte, Carmen McRae) affronta brani come Reflections di Thelonius Monk (particolarmente riuscita), If I Were A Bell di Frank Loesser (eccellente esercizio di scat) o la sognante I Remember Clifford di Benny Golson con un approccio molto disinvolto, naturale, con una classe innata nelle sue corde vocali che sembra superare il gap del non essere di madre lingua, che spesso penalizza diverse nostre pur bravissime interpreti.


A questo punto va sottolineato però un elemento fondamentale per la riuscita di questo lavoro: la presenza di un grande pianista come George Cables, oggi settantunenne e ricco di esperienze fondamentali al fianco di altri grandi del jazz, dona al disco una marcia in più (ascoltatelo in un brillante duetto con la cantante all’interno di Be-Bop di Dizzy Gillespie). Ed al fianco del bravo contrabbassista Beppe Pilotto troviamo una altra, più giovane, eccellenza del jazz statunitense. Il batterista Steve Williams, che per lungo tempo ha accompagnato la voce di Shirley Horn. Tutto concorre alla buona riuscita ed all’alto livello qualitativo di questo lavoro, una collana di eccellenti brani cantanti e suonati molto bene.