Umberto Capilongo – Inversion

Umberto Capilongo - Inversion

Jazzy_Records – JR0015 – 2015




Umberto Capilongo: chitarra

Giovanni Mazzarino: pianoforte

Sebi Burgio: pianoforte

Giuseppe Cucchiara: contrabbasso

Claudio Giambruno: sax tenore

Stefano Bagnoli: batteria

Francesco Patti: sax

Matteo Cutello: tromba





Un ampio stuolo di musicisti provenienti dalla scuderia di Jazzy Records contornano la chitarra di Umberto Capilongo, musicista dal suono limpido e stilisticamente inappuntabile, figlio dei grandi maestri del passato ed allo stesso tempo legato alle tradizioni della sua terra, ormai fucina di talenti indiscutibili come il giovane Matteo Cutello, qui presente in una traccia. Inversion è, se vogliamo, un lavoro molto classico e strettamente legato a quel jazz mainsteam che, quando suonato in tal modo, non può che essere piacevolmente goduto e centellinato nelle sue tante sfaccettature senza cercare il nuovo o l’inconsueto laddove non ha senso evocarlo.


Sorretti da una ottima ritmica, con il pianoforte (sia nelle “mani” di Giovanni Mazzarino che di Seby Burgio) pronto a creare un morbido ed accogliente tappeto sonoro, i solismi (peraltro sobri) della chitarra elettrificata di Capilongo e del sax alto di Francesco Patti si lasciano apprezzare in tutta la loro pacata bellezza, dispiegando all’udito dell’ascoltatore un repertorio jazzisticamente apprezzabilissimo. Composizioni del chitarrista (molto bella Waiting For The Time, dove il sedicenne Cutello sembra un Chet Baker d’annata…) e piacevoli standard (come Moonlight In Vermont e My One And Only Love) si alternano nella scaletta dei brani, con un incedere che lascia crescere la musica in modo naturale, portando via via in evidenza le diverse facce della chitarra di Capilongo, davvero abile anche nella funzione ritmica che disegna la struttura dei brani. Un lavoro maturo ed interessante, testimonianza di uno stato di salute eccellente del jazz siciliano, registrato a Piazza Armerina, nel cuore pulsante dell’isola.