Schlippenbach Trio – Features

Schlippenbach Trio - Features

Intakt Records – CD 250 – 2015



Alexander von Schlippenbach: pianoforte

Evan Parker: sassofono

Paul Lovens: batteria





Reinventarsi, aggiungendo tale onere e sforzo estetico a quanto già espresso in termini (re)inventivi da parte di un trio “da battaglia”, non è impresa improba e nemmeno improbabile se tornano in gioco tre campioni del talento istantaneo: già positivamente toccati dalla precedente prova Bauhaus Dessau, riconduciamo attenzioni e ascolto verso i prodigi del trio Schlippenbach-Parker-Lovens (in questo caso intitolato al primo ma senza che ciò scalfisca l’egualitaria, intima natura di collettivo creativo).


«Il titolo di quest’album è stato scelto con attenzione» – così c’introducono, esaltando le implicazioni semantiche del concetto di Features: «Caratteristiche, qualità, peculiarità – (per noi) un linguaggio pienamente evoluto di forme sonore e ritmiche, continuamente raffinato negli anni in un condiviso processo d’improvvisazione. Lo spettro di quanto registrato s’estende dal furore all’elegia» e via così illustrando, e fuor di auto-celebrazione, in quanto non soltanto in via fiduciaria tali intenti e background sono puntualmente e coerentemente confermati nell’intensa prova a tre, articolata per lo più nella dimensione della miniatura, ferme rimanendo le estensioni immaginative d’orizzonti e sensibilità dei singoli.


Lirico, veemente, macchinoso, sottile sono tra i molti aggettivi attribuibili all’assortita sequenza delle quindici Features, distinte ed invidualizzate per tempra ispirativa e pittorico carattere.


Spregiudicata la visione di gioco e infaticabile l’interventismo della tastiera di un enorme Schlippenbach, mai al di sotto dell’eccellenza nelle sue intuizioni, sincretico e spaziante il ruolo del robusto drumming di Paul Lovens, ispirata e tattica l’inventività continua del sempre notevole Parker: le estensioni per lo più alquanto concise delle tracks non ostano una piena dismissione del senso drammatico e spettacolare del trio, pienamente rodato nel doppio circuito delle convergenze e dell’individualismo espressivo, tutti complici e al libero servizio di una macchina sonora colta, efficiente e “liberata”.


Link correlato: http://intaktrec.bandcamp.com/album/features-24bit-48khz