Wide Ear Records – WER012 – 2014
Jonas Ruther: batteria
Dave Gisler: chitarra
Tobias Meier: sassofoni
Quattro brani per trentatre minuti e mezzo di durata complessiva. Let them come è un EP e ci presenta la scelta stilistica del trio svizzero formato da Jonas Ruther, Dave Gisler e Tobias Meier, tre musicisti trentenni con alle spalle già una discreta serie di collaborazioni e partecipazioni a progetti di impianto collettivo.
E anche Noflores si può definire come un progetto collettivo. Il trio si muove nella terra di mezzo alla convergenza di generi musicali. Utilizza, infatti, l’attitudine jazzistica dell’improvvisazione e dell’interplay, lascia scorrere materiali ed influenze di varia provenienza, dalle avanguardie jazz a quelle rock, si libera di forme e strutture per cercare nell’incontro timbrico e sonoro delle diverse linee il filo logico e il senso della narrazione. È un gioco che si articola sulle dinamiche e si avventura su ostinati bordoni, un pensiero musicale ricorsivo e pulsante.
In maniera semplice ed esemplificativa, si potrebbe usare il prefisso “post” per indicare lo sguardo estetico dei tre. La parte difficile arriva, però nel momento in cui bisogna trovare la parola davanti alla quale posizionare il prefisso: post-rock? post-jazz? post-moderno? post-tradizionale? Probabilmente, questo aspetto interessa poco i tre e, in buona misura, anche chi ascolta. La musica di Noflores senza orpelli o fronzoli – per sfruttare il nome della formazione – disegna un panorama possibile al termine delle vicende musicali alle quali abbiamo assistito fino ad oggi. Una linea espressiva tracciata tenendo conto delle tante suggestioni con cui è possibile entrare in contatto e lasciandole fluire in maniera spontanea nella propria musica.
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