Matteo Renzi, i 500 euro e i libri sul jazz

Foto: la copertina di Conoscere e suonare il jazz, di Graham Collier










Matteo Renzi, i 500 euro e i libri sul jazz

Una guida più o meno ragionata ai trenta titoli da comprare e scaricare (fiscalmente)


Luglio è “quasi” alle porte e per tutti gli insegnanti (e jazzofili) che hanno il bonus del governo da spendere in iniziative culturali (libri, dischi, giornali, biglietti per cinema, teatro, mostre, musei, persino tablet e computer) e per quelli più o meno indecisi vorrei anzitutto insistere sull’idea che un buon libro è sempre un ottimo investimento culturale (oltre essere un oggetto fisico che rimane: parlo del cartaceo dal momento che ancora diffido del digitale o dell’e-book). Se poi è un libro di jazz (o meglio sul jazz), forse con il bonus si riesce addirittura a coniugare tre grosse “passioni”: la lettura, la musica e la scuola. Quella che segue non è una lista qualsiasi, nemmeno una mia personale Top Trenta, ma semplicemente ciò che di nuovo (e di buono) è uscito negli ultimi mesi in ambito editoriale italiano (e mi scuso anticipatamente per eventuali assenze) da cui attingere per comprare (e soprattutto leggere) da 1 a 30 libri con il “regalo” renziano, a seconda delle esigenze didattiche, ricordando che in fondo il jazz è una forma interdisciplina, con la quale si può parlare non solo di musica, ma via via anche di storia, geografia, inglese, italiano, arte, filosofia, religione.



Storie

Claudio Sessa, Improvviso singolare, Il Saggiatore

Al momento la migliore storia del jazz sul piano delle idee e del metodo. Non aggiungo altro.



Graham Collier, Conoscere e suonare il jazz, Ghibli

Un’altra bella guida da parte di un musicista dove l’aspetto appunto musicologico è prevalente su quello storico.



Enrico Bettinello, Storie di jazz, Arcana

Cinquanta “medaglioni” su altrettante figure carismatiche da King Oliver a Sonny Rollins lungo un secolo: guida sentimentale alla vita e al sound dei maestri preferiti.



Dettagli



Ted Gioia, Gli standard del jazz, EDT

Per chi ritiene che la classica canzone sia il punto di partenza dell’improvvisazione jazzistica, questo è il suo libro.



Franco Bonini, Monk, Bud o viceversa, Casa Musicale Eco

Oltre duecento i musicisti coinvolti e un migliaio i dischi raccolti e commentati egregiamente, in scelte con divisibilissime.



Roberto G. Colombo, Tracce sfumate, Erga

Storie di jazz che le storie del jazz non raccontano: Henri Crolla, Bill Barker, Ronie Singer, Alfio Grasso e molti altri ancora tra analisi e commenti.

Enrico Cogno, Jazz Inchiesta Italia, Arcana

Un documento necessario – opportunamente ristampato con numerosi addenda – per capire la svolta epocale del jazz in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta.

Monografie

Massimo Donà, La filosofia di Miles Davis, Mimesi

Una rigorosa analisi, alla Massimo Cacciari, sul grande jazzmen da parte di un filosofo-trombettista.



John Szwed, So What, Il Saggiatore

A tutt’oggi forse la biografia più dettaglia ed esaustiva sul “divino” Miles davis.



Stanley Crouch, Fulmini a Kansas City. L’ascesa di Charlie Parker, Minimum Fax

Quattrocento fitte pagine entusiasmanti, che sono solo la prima parte di una lunga biografia che lo studioso e romanziere afroamericano sta dedicando al mitico sassofonista.



Arrigo Cappelletti e Giacomo Franzoso, La filosofia di Monk, Mimesis

Per il grande pianista afroamericano la musica è sorpresa, ossia il riprodursi dell’incredibile ricchezza, varietà e imprevedibilità del mondo.



Craig Bartholomew Strydom & Stephen “Sugar” Segerman, Sugar Man. Vita, morte e resurrezione di Sixto Rodriguez, Mondadori

L’assurda vicenda di un folk singer americano (legato al blues e alla protesta) dimenticato in patria ma assurto a vero mito in Sud Africa.



Autobiografie

Charles Mingus, Peggio di un bastardo. L’autobiografia, Big Sur

Con grinta e acume racconta se stesso in terza persona, sovvertendo i canoni delle tradizionali confessioni, fino a creare un pamphlet filosofico e antirazzista.



Herbie Hancock, Possibilities. L’autobiografia, Minimum Fax

Scritto con la giornalista Lisa Dickey, è il racconto appassionante di oltre mezzo secolo di musica vissuta in prima persona dentro la temperie culturale afroamericana.



Stefano Bollani, Il monello, il guru, l’alchimista e altre storie, Mondadori

Attraverso 14 veloci capitoli, il pianista introduce alcuni grandi e piccoli musicisti ovvero i personaggi fondamentali nella sua vita di uomo e di artista.



Strumenti


Pierpaolo Petta, La fisarmonica nel jazz, Zaccaria

Dalle origini a oggi un breve trattato storico-critico con molte immagini che nel suo piccolo è veramente esaustivo.



Roberto G. Colombo, Non imito Django Reinhardt, Erga

Il breve testo si concentra sulla distonia focale del musicista chiedendosi se si tratti di malattia o deragliamento emotivo.



Sergio Pasquandrea, Breve storia del pianoforte jazz, Arcana

Strumento parallelo e al contempo protagonista nella storia del jazz, il piano è qui raccontato attraverso tutti gli stili e i tantissimi virtuosi da inizio Novecento a oggi.



Città



Sergio Brussolo, Turin Jazz Pizel, Carta e Penna

Ricordi molto personali del jazz sotto la mole con spirito letterario.

Davide Dalmasso, Immagini di canzone jazzata, Mellophonium Broadsides

Con l’incoraggiante prefazione di Stefano Bollani, ecco l’album illustrato del sanremese Zazzarazzaz Festival che, tra il 1997 e il 2013, rende omaggio allo swing nazionale



Amedeo Furfaro, Brutium Graffiti, CJC

La storia del jazz a Cosenza lungo il Novecento con : i musicisti del posto, i jazzmen di passaggio, l’insieme di circoli, eventi, club, manifestazioni che contribuiscono a divulgare in provincia il verbum afroamericano.



Marco Basso, Torino la città del jazz, Svpress

Con premessa di Enrico Rava e postfazione di Stefano Zenni, è insieme guida, vademecum, photo-book, dizionarietto per conoscere la realtà di una delle capitali storiche del jazz italiano.



Demetrio Spagna, Stretto jazz, Città del Sole

Appunti e immagini sul jazz nell’Area dello Stretto, ovvero la zona legata a Reggio Calabria: buon esempio di indagine storica locale.


Parallelismi

Franco Bergoglio, Sassofoni e pistole, Arcana

Se si vuole trovare un genere narrativo dalle forti analogie con la musica jazz, il giallo o poliziesco corrisponde all’ideale della tipica cultura americana: e l’autore racconta le centinaia di romanzi su crimi, jazz e misfatti.



Giorgio Rimondi, Nerosubianco, Arcana

Partendo da una dozzina di scatti in bianco e nero, il critico vi legge un microcosmo esistenziale, ben al di là del singolo jazzista raffigurato.



Fiction



Dorothy Baker, La leggenda del trombettista bianco, Fazi

Un classico datato 1938 in cui viene romanticamente evocata la figura del cornettista Bix Beiderbecke, ispirando negli anni Cinquanta il grande film Chimere con Kirtk Douglas nei panni del trumpet player.



Emmanuel Dongala, Jazz e vino di palma, Edizioni Lavoro

Un “classico” della letteratura africana uscito nel 1982 da parte di un autore congolese fuggito poi negli Stati Uniti.



Luciano Tronchin, Andiamo fino a quella nuvola, Il Frangente

Di vela, di mare e di jazz in un piccolo racconto da parte di un pittore veneziano.



Tangenze

Victor Grauer, Musica dal profondo, Codice

Non è solo un trattato etnomusicologico “rivoluzionario”, ma un percorso iniziatico alla ricerca della storia e della cultura dell’uomo e del’umanità. Sbalorditivo!!!



Luca Beatrice, Write On The Wild Side, Barney

Sette anni di “critica militante”, dal 2007-2014 in cui il critico d’arte, emblema della neodestra “colta” parla di tutto dalla pittura al rock (e jazz). Il portafoglio a destra e (forse) il cuore a sinistra.



Rick Moody, Musica celestiale, Bompiani

Un solo capitolo, sul cool jazz, ma encomiabile, da parte del celebre narratore statunitense qui alle prese con saggi musicali (pop, rock e classica).

Romano Gasparoni, L’opera oltre l’oggetto, Moretti & Vitali

Il filosofo spiega l’esperienza simbolica dell’evento artistico, spaziando tra arte e pittura e dedicando un capitolo al jazzman Andrea Rossi Andrea noto anche quale performer visuale.



Immagini



Massimiliano Gasparini e Flavio Massarutto, Jazz Loft, Controtempo

Dipinta in bianco e nero e strutturata come un gangster movie della New York anni ’70, tra reporter, jazzisti, meretrici e politici corrotti.



Elsa Fouquier, Le più belle ninne nanne jazz, Curci Young

Diciassette ballads (ascoltabili nel CD allegato) trasformate in dolci immagini coloratissime per far sognare i bambini e insegnar loro un po’ di swing romantico.



“Personalismi”

Guido Michelone, Jazz Forever, Melville

Lo so non sono super partes, ma ne vale la pena almeno per i 2000 album che ho citato e che ho ascoltati tutti lungo un trentennio…



Guido Michelone, Manuale del jazz, Educatt

Al di là del titolo (imposto), è un’antologia che raccoglie brevi saggi “storici”, tra il 1970 e oggi, di Zenni, Donà, Bianchi, Cappelletti, Furfaro, Bergoglio, Carpitella.



Guido Michelone, Il jazz-film, Arcana

Ho rifatto un mio libro di circa vent’anni fa, aggiornandolo e allungandolo di circa la metà, con 60 nuovi titoli di pellicole (o video) dal ragtime a oggi tra fiction e documentari.