Cristina Zavalloni – Special Dish

Ci sono personaggi del mondo dell’arte legati ad una particolare forma o disciplina e per questo motivo più prevedibili ed inquadrabili in un contesto. Ci sono poi artisti molto più poliedrici e complessi che sfuggono volutamente, o per loro intrinseca natura, a qualunque tipo di definizione. E risultano pe questo più sorprendenti, attraenti oppure ostici e scomodi, a seconda dei gusti di chi ascolta o vede. Cristina Zavalloni fa parte di questa seconda schiera, è una performer affermata ormai in Italia ed all’estero (dove la troviamo protagonista a fianco di artisti di punta, da Amsterdam a Los Angeles). Musicista, cantante, compositrice, danzatrice e quant’altro possa probabilmente stimolarne la creatività. La Zavalloni è tutto questo, ed è probabile sia fortemente limitante ritrovarla nelle ristrettezze di un semplice c’è, per quanto dalla amabile copertina pop art e ricco di sorprese. In questo Piatto Speciale la sua voce si propone in tutti i modi e con tutte le sue variegate potenzialità espresse al meglio. Ascoltare per credere, da Black is the color alla finale mitica Poinciana, passando attraverso Jobim, canti tradizionali salentini e ciprioti, traditional americani e sue personali composizioni, Cristina Zavalloni sciorina all’ascolto tutte le potenzialità, probabilmente illimitate, della sua sorprendente voce. Per palati non tanto fini, ma soprattutto curiosi, per chi non si accontenta del prevedibile, ma certe soluzioni sorprendenti ad ogni forma di arte. E, se vi piace. cercate di incontrarla in una delle sue performance.