Roswell Rudd & Heather Masse – August Love Songs

Roswell Rudd & Heather Masse - August Love Songs

Red House Records – RHR-CD-289 – 2016




Roswell Rudd: trombone

Heather Masse: batteria

Mark Kelias: contrabbasso

Rolf Sturn: chitarra





Ecco uno di quegli incontri strani, anomali, particolari che non ci si aspetta, ma che da sempre alimentano la moderna mitologia delle sonorità americane, ben al di là degli storici confini tra i generi musicali: come qualche anno fa il trombettista Wynton Marsalis duettava con il country singer Willie Nelson per un concerto e un disco straordinari, così adesso, assai più sommessamente uno storico trombonista del free jazz bianco si unisce artisticamente a una giovane vocale promessa del folk canadese. Da un lato quindi, pur bianco, c’è tutta l’esperienza di chi attraversa diverse epoche di cultura afroamericana, partendo dal dixieland universitario per suonare con gli improvvisatori della New Thing nera come Cecil Taylor, Archie Shepp, Albert Ayler o per essere richiesto in prestigiose collaborazioni da Steve Lacy a Carla Bley, da Enrico Rava a Giorgio Gaslini. Dall’altro c’è la gioia e la vitalità di una cantante nativa del Maine, attuale membro di Wailin’ Jennys, trio dalle sonorità country and western, con solide basi jazziste (New England Conservatory Of Music), disposta quindi al confronto e a mettersi in gioco. Per questa canzone d’amore d’agosto Roswell Rudd e Heather Masse sono giustamente ritratti in copertina e sul retro davanti al mare virato in tinta seppia: lui in completo beige e T-shirt nera lei a piedi nudi con vestitino azzurro, entrambi sorridenti, quasi a illustrare anche visivamente il buonumore che pervade questo disco. Il titolo è ispirato dall’omonima seconda canzone della stessa Masse, benché di original non ve siano troppi: su undici solo quattro appartengono a loro, due di Rudd (Winter Blues e Open House) e un’altra della ragazza (Blackstrap Molasses), mentre i restanti appartengono al grande repertorio di standard jazzistici – Social Call di Gigi Gryce, Mood Indigo di Duke Ellington, Con Alma di Dizzy Gillespie – e dei sempreverdi – Love Is Here To Stay di Gershwin e Old Devil Moon di Lane – e di un paio di canzoni di Verna Gillis. E alla fine ascoltare i duetti e i contrappunti di Roswell e Heather accompagnati da Mark Kelias al contrabbasso e Rolf Sturn alla chitarra è una vera goduria.