Giovanni Scasciamacchia Quartet – My Romance

Formazione classica in quartetto, quella guidata da Giovanni Scasciamacchia, batterista che ama evidentemente il mainstream di qualità attraverso il quale guidare nelle interpretazioni una formazione brillante e collaudata, nella quale non intende strafare con la sua batteria, da leader con idee molto chiare e senza impeti di protagonismo. Rilevante, piuttosto, ad ascoltare le prime tracce di questo My Romance, il ruolo di Alfonso Deidda, eccellente musicista qui impegnato con vari strumenti, fra cui il suggestivo clarinetto basso. I brani che possiamo considerare degli standards, come il sopra citato My Romance, o altre composizioni che vengono sostanzialmente dal conosciutissimo songbook americano (Rodgers, Harlen, Gershwin) viaggiano tutti su ritmo molto sostenuti, sono brillanti, evocativi e caratterizzati da eccellente interplay e da momenti individuali godibilissimi, pur in un alveo di deja-vu molto classico. Le composizioni originali, sono tre e tutte del batterista, sembrano ritagliarsi invece uno spazio più quieto, riflessivo, ballabile e quasi cantato, evidenziando un altro aspetto dell’animo musicale del batterista lucano. Atmosfere più pensose in cui Deidda, eclettico solista, si fa apprezzare al flauto o al clarinetto basso, alternato ad alcuni momenti di pianismo blues affidato alle iniziative del bravo Andrea Pozza. Abituato a misurarsi nei suoi dischi precedenti con eccellenti solisti italiani, da Rosario Giuliani a Fabrizio Bosso o Dado Moroni, Scasciamacchia aggiunge al suo percorso musicale un altro ottimo lavoro pieno d’amore per il jazz più classico e sempreverde.