Luca Aquino & Jordanian National Orchestra – Petra

Luca Aquino & Jordanian National Orchestra - Petra

Talal Abu-Ghazaleh International Records – 2016





Luca Aquino: tromba

Carmine Ioanna: fisarmonica

Sergio Casale: flauto

Anna Maria Matuszczak: violino

Bassem Al Jaber: contrabbasso

Brad Broomfield: percussioni

Vardan Petrosyan: viola

Laurentiu Baciu: oboe






Petra è un lavoro che porta nel suo DNA gli spunti e la necessità di un dialogo interculturale, un dialogo capace di attraversare secoli, forme d’arte e linguaggi, intenzioni e attitudini delle singole parti. Come riporta lo stesso Luca Aquino, nelle note di presentazione del disco, il suono scaturito dall’ensemble «soffia luce dai minareti, sorvola la mia bella Benevento e punta dritto a New Orleans.» Ed è una affermazione implicita nel materiale e nella composizione variegata dell’organico e ancora di più nella scelta di registrare la musica all’interno del sito archeologico di Petra, in modo da sfruttarne i riverberi sonori e respirarne le suggestioni, l’importanza e l’imponenza.


I nove brani presentati dal trombettista per l’occasione e arrangiati insieme a Sergio Casale costituiscono un’opera musicale capace di appropriarsi dei linguaggi di generi musicali diversi e di rileggerne i principi e le grammatiche secondo una visione unitaria, complessiva. La musica supera facilmente il concetto di distinzione o la necessità di un confine per aprirsi alle tante sensazioni e ai necessari rimandi culturali. Una musica che si permea e lascia respirare delle idee che la scaturiscono, si apre e accoglie. Strumenti e musicisti riportano storie differenti, la visione di Luca Aquino raccoglie stimoli e il unisce in un racconto comune, attraverso una regia leggera, mai invasiva, sempre attenta a valorizzare il contributo di ogni accento, di ogni inflessione, di ogni personalità.


L’importanza del complesso archeologico di Petra è indiscutibile, la sua posizione geografica rivela il suo valore di crocevia di civiltà e, purtroppo, manifesta allo stesso tempo i rischi e le implicazioni che la minacciano. Operazioni come questa, voluta da Luca Aquino e dalla Jordanian National Orchestra, accolta e promossa dall’Ufficio UNESCO di Amman all’interno del movimento globale #Unite4Heritage, sono indispensabili per riportare l’attenzione sul luogo e sulla sua storia, sui pericoli che corre e sul futuro che oggi l’umanità può garantire al suo passato.


Luca Aquino insieme al trio italiano e all’ensemble dei solisti della Jordanian National Orchestra racconta Petra come crocevia espressivo: riportare le esperienze vissute delle differenti e divergenti storie culturali all’interno di un luogo storico, luogo di incontro e partenza, e trovare gli stimoli per nuovi incontri e nuove vicende umane. Il senso e il peso delle grammatiche musicali, l’attitudine all’improvvisazione del jazz, la disposizione a far coesistere elementi nella scrittura e l’ascolto reciproco tra i musicisti nel momento dell’esecuzione, la necessità della consonanza e del condurre insieme il percorso musicale: le nove tracce contenute in Petra compongono un mosaico unitario, compatto, pressoché indivisibile, di tutti questi tasselli. Il senso del disco si coglie nella sua interezza, nel ritorno e nel confronto dei suoi vari ingredienti, nell’approccio e nella disposizione mostrati dai suoi interpreti, dallo spirito e dalle necessità che colorano ogni passaggio, sia esso scritto sulla partitura o affidato all’estro del solista, e che diventano la cifra caratteristica di un progetto che sfugge felicemente ad ogni definizione di genere.



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