Caligola Records – Caligola 2197 – 2015
Massimo De Mattia: flauti
Mirko Cisilino: tromba
Luciano Caruso: sax soprano, campanelli
Bruno Cesselli: pianoforte
Daniele D’Agaro: clarinetti
Luca Grizzo: voce
Alessandro Turchet: contrabbasso
Giovanni Maier: contrabbasso
Zlatko Kaucic: batteria, percussioni
Ermes Ghirardini: batteria, percussioni
Denis Biason: chitarre
Luigi Vitale: vibrafono
Giorgio Pacorig: Fender Rhodes
Massimo De Mattia certamente non pecca in originalità. Questo suo ultimo corposo progetto, intitolato Skin, è racchiuso in un cofanetto doppio. Oltre ad essere un eccellente flautista e improvvisatore, De Mattia è anche un compositore prolifico, creativo e dalla personalità sfaccettata.
In Skin suona con otto diverse formazioni con le quali ha registrato in altrettanti posti diversi tra il Friuli e il Veneto. Il tutto all’insegna dell’improvvisazione pura. The Erotic Variations apre la sequenza delle registrazioni. Questa è in trio con Turchet al contrabbasso, De Mattia ai flauti e Grizzo alla voce. Qui il corpo si fa musica, la materia si trasforma in note e la voce di Grizzo diventa anch’essa uno strumento che da corporeità alle immagini. Segue Epigrams in quartetto con Cesselli, Maier e Kaucic. Il narrato, per lo più astratto, è affidato al pianoforte. Il flauto fa da bordone, mentre le percussioni suggellano la temporalità del racconto. Cinque solitudini, ovvero De Mattia in solo con se stesso e la sua capacità di riprodursi in materiche improvvisazioni, chiude il primo disco. Il secondo si apre con tre performance in duo: la prima Lunar Elegies con Daniele D’Agaro; la seconda The Ceiling of the Sky con Ermes Ghirardini e la terza con Denis Biason. De Mattia dialoga rispettivamente con clarinetti, percussioni e chitarre. Tre facce della sua personalità artistica che variano in atteggiamenti a seconda dello strumento con cui dialoga: affine e smaliziato con il clarinetto; libero e fantasioso con le percussioni; discorsivo ed essenziale con la chitarra. Gli ultimi due “passaggi” di Skin il flautista li effettua in trio. In Anemic Musique si fa accompagnare da soprano e vibrafono. La timbrica è dominio di Vitale, mentre i due fiati si muovono in territori rarefatti e sommersi. Lysergic Flowers occupa lo spazio finale del disco. Il trittico questa volta è composto da Pacorig alle tastiere e Cisillino alla tromba. È un pezzo solo, materico e di grande presa.
È l’atto conclusivo di un disco di forte interesse. Ne viene fuori un De Mattia dalla personalità multiforme, arricchita nelle sue espressioni artistiche, a conferma del suo essere un ottimo musicista e intrigante compositore.
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