Roberto “Zizzi” Zanetti Quartet – N.P.U.: No Prohibition Unit

Roberto Zizzi Zanetti Quartet - N.P.U.: No Prohibition Unit

Cat Sound Records – 2016




Roberto “Zizzi” Zanetti: pianoforte

Valerio Pontrandolfo: sax tenore

Luca Pisani: contrabbasso

Massimo Chiarella: batteria





Se dovessimo pensare ad una ideale colonna sonora per uno dei più bei libri di racconti di sempre, Tales of the Jazz Age di Francis Scott Fitzgerald, la scelta, senza ogni ombra di dubbio, cadrebbe sull’ultima fatica di Roberto Zanetti.


Dopo il convincente Minor Time, il pianista veronese realizza un progetto sognato da anni: un omaggio alla Jazz Age ed alla “generazione perduta”, raccontata da grandi narratori come Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, John Dos Passos, solo per citare i più importanti.


Dieci brani originali, tutti a firma di Zanetti, che coniugano semplici temi orecchiabili ed a volte quasi ballabili. Lo spirito è quello dello swing e dell’abbandono totale ad un beat immediato. Ad accompagnarlo, ancora una volta, il suo fidato trio, con Pisani che mantiene ben salda la pulsazione ritmica offrendo anche un paio di pregevoli assoli (Thank You Mr. Monk, Speakeasy). Chiarella alla batteria accompagna con la classe che lo contraddistingue da sempre. Al sassofono troviamo il capace Valerio Pontrandolfo dotato di un timbro caldo e suadente e di un fraseggio nervoso (Valvoline, Outlaw, Dow Jones).


Da segnalare Valvoline, brano modale che guarda oltre la Jazz Age per un omaggio al jazz dei primi anni ’60.


Ancora una volta il musicista veronese ci regala un progetto piacevole e solare suonato con cuore e dedizione.



Segui Nicola Barin su Twitter: @ImpulseJazz

Roberto “Zizzi” Zanetti Quartet – N.P.U.: No Prohibition Unit

Roberto Zizzi Zanetti Quartet - N.P.U.: No Prohibition Unit

Cat Sound Records – 2016




Roberto “Zizzi” Zanetti: pianoforte

Valerio Pontrandolfo: sax tenore

Luca Pisani: contrabbasso

Massimo Chiarella: batteria





Se dovessimo pensare ad una ideale colonna sonora per uno dei più bei libri di racconti di sempre, Tales of the Jazz Age di Francis Scott Fitzgerald, la scelta, senza ogni ombra di dubbio, cadrebbe sull’ultima fatica di Roberto Zanetti.


Dopo il convincente Minor Time, il pianista veronese realizza un progetto sognato da anni: un omaggio alla Jazz Age ed alla “generazione perduta”, raccontata da grandi narratori come Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, John Dos Passos, solo per citare i più importanti.


Dieci brani originali, tutti a firma di Zanetti, che coniugano semplici temi orecchiabili ed a volte quasi ballabili. Lo spirito è quello dello swing e dell’abbandono totale ad un beat immediato. Ad accompagnarlo, ancora una volta, il suo fidato trio, con Pisani che mantiene ben salda la pulsazione ritmica offrendo anche un paio di pregevoli assoli (Thank You Mr. Monk, Speakeasy). Chiarella alla batteria accompagna con la classe che lo contraddistingue da sempre. Al sassofono troviamo il capace Valerio Pontrandolfo dotato di un timbro caldo e suadente e di un fraseggio nervoso (Valvoline, Outlaw, Dow Jones).


Da segnalare Valvoline, brano modale che guarda oltre la Jazz Age per un omaggio al jazz dei primi anni ’60.


Ancora una volta il musicista veronese ci regala un progetto piacevole e solare suonato con cuore e dedizione.



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