Alessio Brocca Edizioni Musicali – 2016
Marco Detto: pianoforte
Marco Ricci: contrabbasso
Tony Arco: batteria
Melodia e cantabilità sono da sempre le componenti essenziali della musica di Marco Detto. Se vi si aggiunge solarità e freschezza, ecco che la miscela sonora che lo caratterizza da sempre è presto fatta. Questo suo ultimo disco, che segue quello in solo, non tradisce la sua arte. Qui la coltiva in trio con Marco Ricci e Tony Arco, attraverso un pianismo fluido, essenziale, semplice nell’espressione, ma complicato nella costruzione (Wandering). L’interplay scorre facile, Ricci liricizza con l’archetto il nostalgico e intenso Faraway Sea. Tony Arco puntella di luci le singole composizioni, fedele al suo sodale al contrabbasso nella spinta ritmica e nelle varianti improvvisate. Ascoltando i nove brani, di cui otto originali, si ha la sensazione tangibile che tutto scorre con massima chiarezza e semplicità dove la musica per scelta ha la meglio sulle singole personalità. Tutti e tre concorrono alla creazione di quella necessaria atmosfera che garantisca al pianismo di Detto di mantenere una costante cantabilità che rende il suo disco di notevole appeal uditivo (Only An Instant). Anche nelle parti di notevole dinamicità, dove le note si susseguono con velocità cara agli stilemi del pianismo contemporaneo (Reminescenses). La verve narrativa rimane intatta anche in ballad come Nostalgia, dove i singoli interventi sono vissuti con felpato equilibrio che evita qualsiasi intrusione nell’ovvio e scontato. Poi ripaga gli ascoltatori con il funky danzante di Another Day. Solo un attimo, è il tempo che ci vuole per ascoltare sessanta minuti di jazz che coniuga felicità espressiva, vitalità e un’incontenibile voglia di cantare accecati dal sole della passione (Alma).
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