Jazzy Records – 2016
Alessandra Mirabella: voce
Giovanni Mazzarino: pianoforte
Max Ionata: sassofoni
Rosario Bonaccorso: contrabbasso
Nicola Angelucci: batteria
Prendi una etichetta seria, appassionata, competente, fortemente rappresentativa di quelle nuove realtà del sud Italia che ci fanno ben sperare; aggiungi un manipolo di artisti di grande livello e di sensibilità non comune al servizio di una voce davvero particolare; completa il tutto con un ingegnere del suono che tutti ci invidiano. Otterrai un lavoro di alto livello, piacevolissimo all’ascolto, specie se dedicato a un grande maestro dell’American Songbook del secolo scorso. Jazzy Records, Giovanni Mazzarino, Max Ionata, Rosario Bonaccorso, Nicola Angelucci, Alessandra Mirabella, Stefano Amerio. Questi tutti i protagonisti di Remember, un lavoro dedicato alle grandi composizioni di Irving Berlin, autore di brani come Cheek To Cheek, Let’s Face The Music And Dance, How Deep Is The Ocean. Brani tutti presenti nel disco insieme ad altre perle (tredici in tutto) con la voce di Alessandra a dominare la scena senza mai andare un briciolo oltre il dovuto e con i musicisti a ricamare trame delicate, incisive, evocative, swing o melodiche a seconda dei momenti. Il lavoro si presenta sotto forma di suite, una passeggiata d’altri tempi tesa a rievocare con estremo rispetto ma anche con il desiderio di dare una connotazione personale, brani che sono nelle orecchie un po’ di tutti, spesso associati ad immagini cinematografiche. Magnifica l’immagine di copertina (complimenti all’eccellente fotografo Paolo Galletta) con Alessandra seduta ad un sobrio tavolino di legno a sorseggiare probabilmente un thè, con uno specchio collocato sulla sedia di fronte a riflettere un po’ in diagonale la sua immagine, immagine di una donna quasi di altri tempi, probabilmente compenetrata nella magnifica materia che plasma con la sua voce. Ed oltre all’ottimo lavoro fotografico qui si può pensare alla principale attività della Mirabella, quella di psicologa e criminologa a Palermo, una occupazione solo apparentemente in contrasto con la natura del suo percorso artistico. Anzi, ci devono essere probabilmente piena compenetrazione ed un fruttuoso incrocio fra le due realtà. Tutto il disco è da godere e centellinare, la voce della Mirabella sa come trattare ogni singolo brano, i musicisti sanno lavorare in gruppo e ritagliarsi bei momenti da solisti. E terminato un primo ascolto viene subito voglia di risentirlo.