Abeat Records – ABJZ – 2016
Michele Di Toro: pianoforte
Su questo ultimo disco di Michele Di Toro c’è poco da dire e molto da ascoltare. Le parole offuscano ed alterano il senso che lui ha dato al progetto. La sua versione “inusuale” di Estate, a cui restituisce quell’indole blues che, come direbbe Fossati, «spezza le vene delle mani». Oppure il riecheggio e le giravolte forzute di Libertango che si addolciscono con la sensualità nostalgica di Alfonsina y el mar, lo rendono un interprete di profonda sensibilità e tecnica ricercata. Anche due “must” come I Loves you porgy e Things ain’t what they used to be subiscono una trattazione interessante e sentita in cui si cala nella doppia dimensione, triste/allegra, del blues. Infine, il disco termina con un piccolo cameo di reminiscenze e studi passati: nella traccia conclusiva, chiamata Omaggio a Mozart, Di Toro fa incontrare il compositore austriaco con Scott Joplin attraverso un gioco di note di forte appeal.
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