TUK Records – 2016
Paolo Fresu: tromba, flicorno, effetti
Uri Caine: pianoforte
Two Minuettos prima che un documento musicale è un trattato sul concetto di bellezza. È la costante irrinunciabile che domina l’intero disco. Fresu e Caine, come due scultori greci rivaleggiano l’uno con l’altro nell’intento di plasmare il profilo perfetto di composizioni che appartengono alla musica con la maiuscola. La sonorità cangiante dal profilo retrò e nostalgico della tromba di Fresu s’incastona perfettamente con il pianismo omnicomprensivo ed enciclopedico di Caine. Così che Minuet in G Minor di Bach diventa una composizione futura, risultato di un passato proiettato al presente. Two Minuettos è un disco live, ogni singolo brano è stato registrato in due serate di concerti milanesi. C’è improvvisazione e anche semplice comunicabilità, voglia di trasmettere sentimenti e sensazioni che partono dal profondo e colgono il pubblico senza altre mediazioni se non quelle degli strumenti. Come la versione di Almeno Tu Nell’Universo, una performance di grande sensibilità partecipata dove il senso del blues si stempera nella felicità dei sentimenti. Fresu e Caine amano Bach, il barocco e le arie del maestro, a cui concedono anche la chiusura del disco. In mezzo ci sono I Loves You Porgy, Mahler, Joni Mitchell (All I Want), John Lennon (Give Peace a Chance), l’affinità sentita con Barbara Strozzi, l’encomiabile Nature Boy e uno struggente Caruso di Lucio Dalla nascosto sotto le spoglie di ghost track. Fresu e Caine sono una coppia perfetta, simbiotica e telepatica, che riesce ad andare oltre i generi per restituire attraverso la musica il vero senso dell’arte: passione e libera bellezza.
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