Gabriele Pesaresi – Something about

Gabriele Pesaresi - Something about

Edizioni Notami – NJ 016 – 2017





Gabriele Pesaresi: contrabbasso

Simone La Maida: sax alto, sax soprano

Marco Postacchini: sax tenore, sax soprano, flauto, clarinetto basso

Massimo Morganti: trombone

Angelo Trabucco: piano, Fender Rhodes

Roberto Desiderio: batteria







L’esordio come leader di Gabriele Pesaresi è un lavoro articolato in dieci tracce dove trovano posto intenzioni anche differenti tra loro: il contrabbassista offre all’ascoltatore il riflesso di un percorso vario e consolidato negli anni fatto di incontri e confronti musicali, di collaborazioni e esperienze fatte sui palchi. Il repertorio di Something About va dal modern mainstream di Siviglia alle ritmiche più frammentate di Chi è il killer?, attraversa sguardi alla fusion e ballad sospese: per dare corpo a tutto questo, Pesaresi convoca alcuni musicisti con cui ha diviso spesso e volentieri il cammino artistico per formare un sestetto dalle tante anime, in grado soprattutto di rispettare e tenere conto della composizione e dell’arrangiamento voluto dal leader quanto di lanciarsi con pr4oprietà di linguaggio nelle improvvisazioni.


La scelta di solisti come Morganti, La Maida e Postacchini oltre alla confidenza e alla conoscenza reciproca mette a disposizione del sestetto anche la loro visione orchestrale, l’attenzione all’equilibrio generale e alla necessità dell’incastro tra le diverse parti del meccanismo musicale. I brani vengono sviluppati con passo calmo, con rigorosa attenzione: il combo prende tutto il tempo necessario per poter esprimere tutto quanto è contenuto nelle premesse della scrittura, senza dover correre. Pesaresi dispone un lavoro articolato nella sua architettura generale, lineare e diretto nello svolgere i singoli punti.


Lo stesso accade per la ritmica: un sostegno compatto e sempre efficace, capace di dialogare con la frontline, pronto a prendere la parola quando necessario e con grande piglio, attento a rilanciare ogni spunto provenga dal solista di turno.


È facile quindi riconoscere nella conduzione del sestetto il carattere personale e musicale del leader (e, in qualche titolo, anche dei riferimenti specifici al suo vissuto). Il suono generale del gruppo è sobrio e concreto e si mantiene coerente anche nelle escursioni proposte dai singoli brani. In qualche modo, può apparire come un riflesso della “vita” musicale di un contrabbassista di jazz, il continuo contatto con esperienze anche molto diverse tra loro: Pesaresi prende questi elementi e li inanella uno dopo l’altro come capitoli del racconto della traiettoria musicale seguita nel corso degli anni.



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