A.MA Records – AMC009 – 2017
Luca Cacucciolo: pianoforte, Fender Rhodes
Francesco Bianchi: sassofoni
Alex Orciari: contrabbasso
Matteo Rebulla: batteria
Lo sguardo offerto da Luca Cacucciolo attraverso il suo nuovo lavoro New life grows abbraccia un panorama che va dal mainstream jazz alle prime avvisaglie del jazz elettrico. Le matrici afroamericane sempre presenti, gusto per la tradizione, piccoli scatti promossi con calcolata calma, riferimenti chiari ai maestri: il pianista riesce a confezionare un disco spigliato, dove i vari elementi trovano con disinvoltura la loro collocazione.
Le otto composizioni firmate da Cacucciolo diventano il veicolo per una esposizione compìta da parte di tutti e quattro i componenti del combo, rispettando nella maggior parte dei casi, la suddivisione dei ruoli solitamente interpretati dai vari strumenti. E, quindi, Francesco Bianchi si pone come la voce del quartetto, Alex Orciari e Matteo Rebulla offrono un supporto puntuale, il pianista si colloca come legante tra le due anime. Assolo di buona fattura e temi pensati con proprietà di linguaggio si alternano a formare una scaletta architettata in modo funzionale e in grado di condurre con garbo l’ascoltatore da un brano all’altro.
Lo sguardo alle tradizioni si lascia screziare di tanto in tanto da stimoli più contemporanei. Cacucciolo utilizza questi elementi nella scrittura e li consegna all’interpretazione dei suoi compagni di avventura senza artifici, secondo una visione del tutto spontanea. New life grows è un lavoro rivolto in massima parte ad esplorare la dimensione del classico quartetto jazz: gli spunti più elettrici, ad esempio in Sgramma o Acido Blues, e le derive più groovy della conclusiva Waiting for ampliano il bagaglio espressivo della formazione senza snaturare il senso complessivo del discorso.