Intakt Records – CD 286 – 2017
Fred Frith: chitarra elettrica, oggetti
Hans Koch: clarino basso, sax soprano, sax tenore
Firma trainante, il veterano britannico della chitarra (ma più in generale di varie trasgressioni), lascia intendere l’orientamento ed il tenore dei materiali registrati in cui s’investe, certamente sempre pronto a porsi in gioco anche in base agli apporti della band e dei partner del caso: ed il caso in oggetto appunto arruola l’autorevole praticante elvetico di ance, coetaneo del britannico ed ulteriormente titolato dai cimenti con personalità tra cui Paul Bley, Cecil Taylor o Louis Sclavis.
Premesse di piena sintonia dunque per una session di due giorni risalente a giusto un anno fa a Basilea, accompagnate da note di copertina del chitarrista, di suggestiva quanto sfingea visionarietà; l’ascolto delle sette tracce sono ne rileva una concitazione a tratti senza sconti ed una crudezza espositiva delle timbriche strumentali, per lo più sovvertite dalla violenza d’approccio e soprattutto dal costante gioco al rialzo dello stupore reciproco e della liberazione istintuale cui non appaiono ostativi i molti artefatti tecnici.
Le acrobatiche e spericolate ance di Koch efficacemente affrontano le fiammate elettroniche e le distorsioni della chitarra ampiamente trattata di Frith, e gli spettrali, a tratti esangui abbozzi melodici sono di fatto sovrastati dall’uso strategico di vuoti apparenti e stanze silenti di breve durata, interpunzioni instabili di un multi-stratificato fronte sonoro, spesso violentemente rumoristico.
Non si smentisce insomma né il carattere così come il crudo spirito di ricerca istantanea delle due individualità, con forte efficacia tratteggiate da un documento sonoro improntato ad una corrente che permane libera e di cui non appare mai sopita la forza (ed il valore) del rischio.
Link correlato: intaktrec.bandcamp.com/album/you-are-here