Molester sMiles – Social Music

Molester sMiles - Social Music

Milk – 2016





Massimiliano Milesi: sax soprano, sax tenore

Achille Succi: sax alto, clarinetto basso

Giancarlo Tossani: pianoforte elettrico, tastiere, laptop

Enrico Merlin: chitarre elettriche, live electronics, merlinerie©

Giacomo Papetti: basso elettrico, live electronics

Filippo Sala: batteria, percussioni







Enrico Merlin, oltre che chitarrista, è un grande esperto e studioso di Miles Davis, autore di un volume fondamentale dedicato a Bitches Brew, pietra miliare nella discografia del “Divino”. Molester sMiles è un collettivo di sei elementi che comprende, insieme a Merlin, una lussuosa front-line sassofonistica con Achille Succi e Massimiliano Milesi, un tastierista progettuale come Giancarlo Tossani e infine bassista e batterista d’assalto, cioè Giacomo Papetti e Filippo Sala.


La musica del cd si ispira al Davis elettrico, quello degli anni settanta, prima del ritiro dalle scene, cioè, secondo una reinterpretazione che contiene elementi sicuramente interessanti.


Nelle nove tracce del disco si rileva un potente senso del blues, componente essenziale di ogni pezzo e una serpeggiante vena melodica ad arrotondare, a smussare qualche angolo di una musica di impatto prepotente, penetrante. Il punto di forza dell’album è rappresentato dai dialoghi, dai botta e risposta fra Succi, spesso al clarinetto basso, come Bennie Maupin nella band di Davis e Milesi, sopranista, alter ego teorico di Wayne Shorter. I due sassofonisti intrecciano le loro voci taglienti e narrative al tempo stesso, riempiendo gli spazi lasciati aperti nel fondale elettrico messo in piedi da Tossani, spesso al fender Rhodes per riecheggiare gli anni settanta e da Merlin, volentieri alle prese con i distorsori, con gli effetti wah wah, per rinforzare il sottofondo funk. Il tutto, poi, è movimentato da un basso e da una batteria pesantemente inclinati verso la fusion, per completare un quadro a tinte decise, pur custodendo pause e momenti di sospensione, di attesa.


Delle dieci tracce solo due sono a firma del “molestatore”, secondo una definizione che lo stesso Davis si era attribuito dopo la denuncia e successiva assoluzione per aver sequestrato una ragazza a casa sua. Gli altri titoli sono originals di cui sono autori i componenti della formazione.


Il vertice dell’album è rappresentato proprio da Ife del “Principe delle tenebre”, che contiene un un giro di basso ripetuto incessantemente, mentre l’atmosfera da lenta e cadenzata sale gradualmente di pressione, sotto la spinta del soprano di Massimiliano Milesi in ascesa vertiginosa, dopo aver carburato adeguatamente.


Social Music non può essere definito esclusivamente un omaggio all’arte di Miles Davis. Sarebbe riduttivo. Semplicemente Merlin e soci ritengono che da questo genere di suoni intrisi nel jazz, nel rock e in altri stili che assorbono quello che ruota attorno, si possa ancora muovere per costruire qualcosa di personale.