Hubro Music – HUBROCD2576 / HUBROLP3576 – 2016
Geir Sundstøl: pedal steel, banjo, Shankar guitar, Duolian, basso a 6 corde, xilofono, arpa, grancassa, piatti
David Wallumrød: tastiere
Nikolai Eilertsen: basso
Erland Dahlen: batteria, percussioni, oggetti
Martin Langlie: batteria, percussioni, modular synth
Martin Windstad: percussioni
Erik Sollid: violino
In considerazione dello spirito dichiaratamente “avant” della label Hubro Music, è probabile un relativo spiazzamento nel ritrovarsi (ma, non negheremmo, con un certo comfort) immersi entro un setoso sortilegio pinkfloydiano, tale è l’incipit del peculiare album Langen ro, a firma di uno sperimentatissimo praticante delle sei (e più) corde diversamente incarnate che, forte di oltre 250 partecipazioni in studio, ha affidato alla maturità l’esordio da titolare.
Capricciosa e lunatica la line-up, che enumera anche cognomi “importanti” (e in certi casi non casuali) dal tastierista David Wallumrød (consanguinei di spessore) al bassista Nikolai Eilertsen (nessuna parentela dichiarata, ma quanto meno la militanza in Elephant9 conferisce solido pedigree) e così via nei contributi, in termini più di effettismo che di supporto abitualmente inteso, comunque funzionale alla determinazione di un soundscape quanto meno personale, che richiama con vaga letteralità certe correnti pop, concede richiami alla lingua del sitar di area Hindustani, ma per lo più è attraversato e pervaso da una spiritata e forte vena country-blues che non sfigura per pertinenza rispetto a quei grandi alfieri della caratteristica corrente tra cui un Ry Cooder, a forte riferimento.
Per la propria prima firma discografica, il sideman coinvolto in già innumerevoli sessions, attuale ala chitarristica della band di Nils Petter Molvaer (del cui recente Buoiancy impronta fortemente il sound), opta per una confezione relativamente priva di clamore, in realtà intessuta da una sapiente destrezza nell’esporre l’anima vibratoria ed il grande carattere narrativo dei suoi “importanti”, titolati strumenti a corde; con un gusto piuttosto personale nello sviluppo degli arrangiamenti ma soprattutto nel mantenimento di un complessivo clima acustico, cesellato da un laboratorio piuttosto peculiare, Langen ro è arena espositiva di plastiche soluzioni che, se non sembra prendersi sul serio a tutti i costi, palesa nondimeno consistente dignità stilistica, con argomentato spirito espositivo della vita delle corde vibranti.
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