ECM Records – ECM 2547 – 2017
Julia Hülsmann: pianoforte
Marc Muellbauer: contrabbasso
Heinrich Köbberling: batteria
Dopo la parentesi con il progetto dedicato alla musica di Kurt Weill e la collaborazione con il cantante Theo Bleckmann, la pianista tedesca torna alla formazione del rodato trio.
Sooner And Later si presenta come un lavoro di una compattezza meravigliosa dotato di una “esattezza” mirabile, che, come ci ricorda Italo Calvino nelle Lezioni Americane è «[…] l’evocazione di immagini visuali, nitide, incisive, memorabili.»
La Hülsmann procede per piccoli abbozzi ben definiti, piccole monadi, il timbro pieno e rotondo del piano disegna spazi e paesaggi che raccontano piccole epifanie. Un pianismo schietto con una marcata vena intellettuale.
All I need, brano dei Radiohead, si caratterizza proprio per la pulizia formale e la precisione dei tre: si parte con una leggerezza sognante che man mano sale di vigore grazie all’up tempo del batterista.
The Poet è un incontro quasi perfetto tra tre strumenti che si sfiorano senza mai incontrarsi, una complicità tra estranei, una insondabile voglia di non esserci, di procedere da soli per poi accorgersi di ritrovarsi tutti assieme.
J.J. si tiene in equilibrio mirabile tra l’improvvisazione feroce e una struttura coesiva che la caratterizza: Köbberling ricama una mirabolante trama ritmica che sorregge tutti. Muellbauer possiede grande intonazione ed ha una innata propensione per la melodia, basta solo pensare a Soon ed a The Poet.
You and You ha un tema ammaliante che, pur mantenendo una schietta propensione jazzistica, guarda con vitale decisione a sonorità pop.
L’intero album è come una piccola pentola d’acqua calda che sobbolle senza mai raggiungere il parossismo: ognuno mantiene un sobrio equilibrio vero cardine di tutto l’album.
Ancora una volta l’artista di Bonn confeziona un disco coinvolgente ed emozionante.
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