Improvvisatore Involontario – II047 – 2016
Santi Costanzo: chitarra, composizioni
Fabio Tiralongo: flauto, sax tenore, sax soprano
Carlo Cattano: flauto alto, sax baritono
Alessandro Borgia: batteria
Santi Costanzo, giovane chitarrista siciliano, esordisce alla guida di un quartetto senza contrabbasso con Fabio Tiralongo e Carlo Cattano ai fiati e Alessandro Borgia alla batteria. Il disco s’intitola Deeprint e contiene otto composizioni originali scritte dallo stesso Costanzo. Il chitarrista si muove avendo le parti scritte come base e usufruendo della sua vena creativa per improvvisare tra jazz e musica contemporanea. L’assenza di un basso responsabilizza in altra chiave la batteria che svolge oltre alla funzione temporale anche quella di inventare timbri e colori. L’equilibro, che nelle forme tradizionali spetta al basso, qui viene gestito da chitarra e fiati. I diversi intrecci tra questi strumenti creano quel filo rosso che altro non è se non il tracciato di basso. L’assolo intimista e programmatico di chitarra di Prologo fa da apri pista a Deeprint. In Lai baritono e sax introducono il tema e lasciano libero spazio all’improvvisazione della chitarra. La batteria sostiene e inventa. Le trame di Costanzo sono corpose, fa incontrare e dialogare gli strumenti, lui stesso fraseggia con la batteria attraverso un sistema di rimandi (Audire Aude!), che richiamano e stimolano i fiati all’inventiva. Deeprint è un disco costruito su diversi generi musicali, dal camerale (Milea) al free e all’avanguardia, dal jazz al rock ed alla contemporanea. Costanzo ha spaziato tra questi generi, che probabilmente fanno parte della sua formamentis culturale, per costruire il suo manifesto programmatico intitolato Deeprint. E come inizio non è male.
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