AlfaMusic – AFPCD167 – 2016
Reinaldo Santiago: batteria, voce
Federico Procopio: chitarra
Antonello Sorrentino: tromba, flicorno
Lewis Saccocci: piano, tastiere
Giulio Scarpato: basso elettrico, contrabbasso
No Name, è il titolo senza titolo di questo disco di Reinaldo Santiago. È scontato dunque che ogni ascoltatore sia stimolato a dare una definizione e un nome a questo lavoro. Diremmo subito che Santiago assieme al suo quintetto ha prodotto un disco che ha al suo interno momenti di jazz, di fusion e world music. Undici brani originali che il batterista brasiliano ha tinto di luce, sole e colori della sua terra. Resi ancora più sfavillanti dagli interventi di tromba di Sorrentino (Città di Castello), dalla chitarra di Procopio che apre spazi suggestivi, e dalle tastiere fantasiose di Saccocci. No Name è un lavoro costruito sulla leggerezza e lievità della musica. C’è molto della cultura di Santiago, che si diverte anche a cantare (Abaetè), in questo disco ma anche il contributo personale e culturale degli altri musicisti. Si sente che il quintetto agisce in piena libertà, a volte adombrando come nume tutelare la parte più fusion di Pat Metheny (Samba for Metheny). Chiaramente sono espedienti narrativi per meglio poter esprimere le proprie idee in materia di musica. Anche la bossa, come dovrebbe essere, è di casa. Si presenta sotto il nome di Black Bird. È un pezzo dinamico e vigoroso tratteggiato da caretteri jazz fusion.
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