JazzLiveImprovisation – 2017
Giovanni Mattaliano: clarinetto, clarinetto basso, composizioni
Enzo Puccio: pianoforte, sinth
Davide Mazzamuto: violino
Giovanni Punzi: clarinetto
Antonino Anzelmo: clarinetto basso
Gianluigi Cristiano: chitarra classica
Gabriele Giambertone: chitarra acustica
Daniele Schimmenti: hang drum, percussioni
Massimo Patti: contrabbasso
Giuseppe Urso: batteria
Gli spiriti musicali del Mediterraneo convergono nella musica proposta da Giovanni Mattaliano nelle undici tracce del suo nuovo lavoro discografico. Un rapido sguardo al folklore dei tanti popoli che vivono sulle sponde del nostro mare per recuperare tradizioni e atmosfere, esotismi e avventure. Il percorso di Mattaliano riprende anche le suggestioni già percorse dal jazz e dal rock nel corso degli ultimi decenni: ed è un ulteriore specchio con cui il clarinettista riflette le melodie e i ritmi. Il jazz e il rock hanno ripreso motivi e forme dalle musiche etniche e di tradizione popolari, lo stesso clarinetto è uno strumento protagonista di tantissime storie musicali: Mattaliano si appoggia in modo felice alle esperienze che lo hanno preceduto e dialoga con esse, le lascia trasparire nelle sue composizioni per prendere poi la sua strada. E quindi più che di “folklore immaginario”, in questo caso, si può parlare di una sintesi sfaccettata dove trovano posto le lingue musicali del Mediterraneo a fianco della ballata dal vago sapore jazzistico – Tired proposta in duo con il pianoforte di Enzo Puccio – e dove l’eco delle voci delle Islands crimsoniane nelle evoluzioni esotiche di Spirit si intrecciano con la forza stentorea di una canzone “sociale” come 25 aprile.
Il tutto condito da una varietà di timbri e sonorità che permettono al leader di condurre in modo naturale i cambi di scena e le diverse inflessioni stilistiche da dare ai brani: un ensemble ampio, utilizzato per mantenere un filo sempre coerente tra gli ambienti sonori attraversati e le interpretazioni offerte.
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