EMME Record Label – ERL 1606 – 2016
Eleonora Del Grosso: pianoforte, Fender rhodes, voce
Marco Vavassori: contrabbasso
Niccolò Romanin: batteria
Kristallos è un progetto che mostra con chiarezza le capacità tecniche e compositive di Eleonora Del Grosso. La pianista è in possesso di un suono ampio, variegato e prorompente, frutto della capacità della stessa di far confluire nella sua musica generi e suoni più disparati. Infatti Kristallos si apre con una rivisitazione aggiornata e vivida di Bach. Si cambia genere con il latin sound di Juan: qui ritmica e armonia vanno di pari passo seguendo un’andatura a passo di danza. Questo è senza dubbio un progetto variegato, un disco che non annoia ma al contrario si espone su diversi fronti sonori abbracciando generi e passioni per snocciolare melodie gioiose e spensierate. Argo Blues è un’altra risorsa, trattata con salti indietro e in avanti rispetto alla storia del jazz. Inoltre la Del Grosso cerca di valorizzare in ogni suo pezzo, sei per l’esattezza, la cantabilità, intesa come forma di comunicazione diretta. Dunque ritmo e cantabilità sia in ballad come Last Night che nel dinamico e solare The Bridge. La title track ha nel tema un che di orientale che si disperde tra le note di un pezzo solare e catartico. La cover di Henri Mancini, Days of Wine and Roses, è riletta secondo un mainstream moderno ed essenzialmente ritmato con Vavassori e Romanin sugli scudi. Con accenni di raggae e funk, filtrati dal Rhodes, arriva a sorpresa Meeting, brano conclusivo cantato oltre che suonato dalla pianista.
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