MRF5 – 2017
Luigi Cinque: sax, clarinetto, pianoforte
Alireza Mortazavi: santur
Francesco Loccisano: chitarra battente
Con una particolare alchimia che caratterizza i loro incontri musicali e con la passione ed il trasporto con cui interpretano le loro composizioni, l’italiano Luigi Cinque e l’iraniano Alireza Mortazavi ci regalano, con questo disco in duo (accompagnati in parte dei brani dalla chitarra battente di Francesco Loccisano) un’opera delicata e sognante, ipnotica ed avvolgente, fuori dal tempo forse. Comunque distante dalla catalogazione forzata dei generi e luminosa come una pietra grezza e rara.
L’incontro dei sax e clarinetti dell’eccellente musicista e ricercatore italiano (spesso protagonista di eventi irripetibili per qualità delle proposte ed unicità del luogo in cui si svolgono) con il santur (sorta di cetra) dell’iraniano producono un flusso sonoro quasi ininterrotto, per quanto diviso e distinto formalmente dalla scaletta di sette lunghi brani proposta dal disco. Lavoro in cui le due voci si sovrappongono e si rincorrono, si incrociano e si alternano, compenetrandosi magnificamente come frutto di un comune sentire e di una evidente consolidata esperienza preziosamente arricchita nel corso del tempo. L’apertura mentale e musicale come imprescindibile premessa, l’inventiva, la sensibilità, la disponibilità alla scoperta ed all’incontro di angoli musicali del mondo come effetto prezioso ed unico.
Così la musica scorre davvero incantata, portando l’ascoltatore in un mondo altro dal quale si esce malvolentieri, quasi con il desiderio di re-immergersi in quello stesso liquido amniotico nel quale ci si era via via adagiati, ipnotizzati dalle note.
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