Dimitri Grechi Espinoza – Recreatio

Dimitri Grechi Espinoza - Recreatio

Ponderosa – 2017




Dimitri Grechi Espinoza: sassofono tenore





Dimitri Grechi Espinoza pubblica il secondo capitolo del suo progetto Oreb. Dopo Angel’s Blows, è la volta di Recreatio, disco inciso ancora in solo in un sito particolare, il Cisternino di Fian di Ronda, a Livorno, dopo aver utilizzato, nella precedente occasione, il Battistero di Pisa. Il luogo dove viene realizzato il disco è funzionale all’idea portante della proposta, far interagine, cioè, il suono del sassofono con il riverbero ambientale dello spazio in cui si concretizza la performance stessa. Non si può separare, in effetti, il flusso sonoro prodotto dal tenore dai rimandi delle pareti della costruzione ottocentesca in cui si effettua la registrazione.


Il dialogo fra lo strumento ad ancia e gli elementi architettonici presenti crea così una musica evocativa, densa di allusioni, incantata. In un altro contesto tutto avrebbe potuto assumere sembianze certamente dissimili.


Espinoza accenna piccole frasi, le ripete, aggiunge microvariazioni. L’intensità si modifica con cambi di registro che conducono la musica a salire gradualmente di tono. Mano a mano la tensione si allenta, fino a spegnersi completamente. Il resto lo fanno le volte e i muri del palazzo storico che riflettono, fanno rimbalzare l’eloquio introspettivo e narrante del sassofonista.


Si possono trovare degli addentellati fra questa prova e gli album in solitario di John Surman, ma qui non ci sono né l’elettronica, né le sovraincisioni. Tutto è ripreso al naturale, in maniera ecologica, senza artifici di sorta, solo con microfoni posizionati in modo accorto.


Per il carattere mistico, in senso lato, della musica e per l’andamento dell’esecuzione si può azzardare un parallelo pure con Officium di Jan Garbarek. È, però, il Coltrane di A love supreme il modello dichiarato da cui ha preso spunto il musicista toscano. Il grande “Trane”, nell’ultima parte della sua vita, infatti, si è segnalato per la religiosità del suo messaggio, intriso di spiritualità e di ansia di ascesi verso l’assoluto. I titoli di Recreatio, appunto, si rifanno ad aspetti della natura e della creazione e ai diversi periodi dell’esistenza umana. Si passa dalla montagna alla luna e le piante, dall’anima alla morte, dall’uomo alla donna. Nell’ultima traccia, denominata To woman recreatio end si manifestano, fra l’altro, accenti lirici assai suggestivi. Il brano è un autentico gioiellino.


Recreatio è un cd piuttosto inconsueto, confezionato con una intenzione chiara e definita, oltre le note che si ascoltano, proiettato, invece, in una dimensione di conoscenza e di analisi interiori. Per Dimitri Grechi Espinoza, infine, questo è un ulteriore passo in avanti in una carriera artistica segnata da tante tappe significative, in cui Oreb costituisce un momento fondamentale.



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