Tom Harrell Quartet @ Crossroads 2018

Tom Harrell: tromba, flicorno

Danny Grissett: pianoforte

Ugonna Okegwo: contrabbasso

Adam Cruz: batteria

Forse sono proprio le situazioni più intime e meno controllate ad offrire lo spazio per ottime performance live. È quello che è accaduto domenica al piccolo teatro Dadà di Castelfranco Emilia in provincia di Modena. Platea non numerosissima ma calda e attenta, i musicisti entrano una alla volta e per ultimo lui Tom Harrell: si trascina con una camminata incerta fino al microfono, testa bassa per tutta l’esibizione. Prende in mano la tromba scandisce i 4/4 e poi si parte, una emozione che guarda al passato: Cliffford Brown, Chet Baker, Freddie Hubbard. Un timbro rigorosamente personale, pulito ed un fraseggio veloce, con la tromba; cautela e discrezione quando si cimenta nel flicorno. Al suo fianco i suoi fidati partner lo spronano, dialogano, lo seguono sviluppando un magico interplay. Appena terminato il suo intervento, con un passo meccanico, si sposta a lato del palco con gli occhi socchiusi, ascolta la musica estraniandosi completamente. Quando però avvicina il bocchino della tromba alla bocca tutto muta come d’incanto: la mente ed il corpo si risvegliano rivelandosi una cassa di risonanza per lo strumento che non si distingue più da chi lo suona.


Da menzionare sicuramente il giovane Adam Cruz alla batteria, impetuoso e vivace, capace di trascinare i compagni e Grissett, splendido il suo accompagnamento nel brano in duo con Harrell.


Okegwo è a suo agio nel ritagliarsi diversi interventi solistici diventando un trait d’union tra i vari componenti.