Village Green – VGLP 017/VGCD 017 – 2017
Angèle David-Guillou: pianoforte, tastiere, direzione strumentale
Compositrice e performer (espressasi anche nel mondo cinematografico), Angèle David-Guillou perviene a nuova esperienza su solco confermando i tratti distintivi già coltivati ed espressi nel precedente Kourouma, ripresi peraltro nell’appena successivo Mouvements Organiques, tutti materiali in cui si nota la dominanza formale del filone minimalista che, non sempre con pertinenza, consiste in un ormai dilatato canone che include forme di confine dialoganti anche con il jazz.
All’insegna di un personale retroterra autoriale che tra i suoi modelli non sempre intuitivi annovera dalla musica antica mediterranea alla mistica Sufi, transitando per ispirazione tematica da Gurdjieff a Tarkovsky per pervenire al panorama avant-garde, da Alvin Curran ai più caratterizzati Philip Glass o Steve Reich, la tastierista, autrice ha già fissato dei crediti quale vocalist della band dark-wave Piano Magic ed animatrice entro il (personale e sofisticato) progetto cantautoriale Klima.
«Molto precocemente nel processo compositivo di quest’album, l’idea del “movimento” è divenuta il mio focale punto di concentrazione: la parola sembrava incapsulare tutte le mie ossessioni. L’espressione “In movimento”, nel senso della parola in lingua francese così come in inglese, è estremamente ricca, e suggerisce un apparato d’idee quali gestualità, danza, ripetizione, meccanismi ad orologeria, confusione emotiva o eccitazione»: tali i fondamenti ispirativi per l’artista francese transitata sulla scena londinese, che affida la propria espressione ai multiformi moti ondulatori delle tastiere o alle dinamiche carpenterie dell’orchestra da camera, di spedito senso geometrico, segnati da distaccate ed insolitamente pervasive implicazioni emotive.
Un indubbio grado d’inflazione del soundscape contemporaneo da parte delle ormai ampiamente sdoganate soluzioni “minimal” magari non consentirà un obiettivo apprezzamento di tale musicalità, che sulle prime non potrà avocarsi fisionomia davvero innovativa, ma la motivata David-Guillou può vantare di occupare un titolato assetto in tutta prossimità di figure alla Micheal Nyman, che appare tra le più dirette e legittimanti analogie dei materiali qui esposti, coerentemente percorsi da una dominante tensione espressiva, che alterna forza suadente a maggiormente espressa declamazione veemente, vantando almeno il credito di un’energica regia ed un’intensa traccia interpretativa.
Link di riferimento:
www.angeledavidguillou.com
angeledavid-guillou.bandcamp.com/album/en-mouvement