El Negocito Records – eNR 081 – 2018
Augusto Pirodda: pianoforte
Augusta quanto sobria personalità del nostro pianismo jazz da esportazione, quella del sardo Pirodda, che nell’adottivo Belgio ha avuto modi affinare le proprie vedute entro la locale (e non adeguatamente da noi conosciuta) scena creativa, installandovisi con rilievo tra i nostri “migranti d’arte”.
Curriculum già solido, tra cui torniamo a raccomandare una fondamentale incisione alla testa di session men stellari quali Paul Motian e Gary Peacock (No Comment, per Jazzwerkstatt), quale punta di un’animata discografia che adesso s’aggiorna con il presente lavoro di solo piano.
Poliedrico nell’ispirazione e nell’approccio strumentale, Kosmina si articola lungo quattordici misure quasi tutte a propria firma, in cui l’intimismo sembra prevalere rispetto alla tentazione di spettacolarità, ed anche i passaggi apparentemente più instabili (Brootprints, Thrilling o Bass Thing), oltre a brani con il carattere di studio pianistico non alterano il bilancio generale, improntato da quiete contemplativa, meglio espresso dal lirismo dei passaggi apparentemente più meditativi, tali Dark Prelude, Bollad o l’eponima ed introduttiva Kosmina.
La forma generale non gira la spalle alla formazione accademica classica e jazz ma concede ampio spazio di manovra all’inventiva di tratto personale, esponendo una poetica composta e una temperie chiaroscurale segnata da un vivido sentire impressionista e un’espressività a tratti criptica (Jompro, Long time no Sea), mantenendosi il carattere del recital privato ma non elusivo, lungo una formulazione mai segnata da scorciatoie o ammiccamenti e primariamente teso all’ossequio di un generale equilibrio cameristico.
Link correlati:
Sito di Augusto Pirodda: www.augustopirodda.com
Pagina Bandcamp: elnegocito.bandcamp.com/album/kosmima
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