Moskus – Mirakler

Moskus - Mirakler

Hubro Music – Hubro CD 2588 – 2018



Anja Lauvdal: pianoforte, organo Hammond, synth, tastiere

Hans Hulbækmo: batteria, percussioni, vibrafono, flauto a becco, synth

Fredrik Luhr Dietrichson: contrabbasso





Jazzesco il clima che s’impone dalle prime battute, sufficienti a disvelarci l’eccentricità d’insieme del piano-trio quanto meno ripensato nella formula espressa da Moskus, ensemble norvegese già pervenuto alla quarta incisione, ma tutto sommato con poco rigore verso le canonicità del proprio filone espressivo – sempre che per costoro il medesimo sia ormai non tanto più che un modello di ben vago riferimento.


Jazzoidi infatti le soluzioni dell’impianto generale che, muovendo in apparenza lungo formule d’eccentrica fusion, guadagnano in poche mosse poco decifrabili direzioni di fuga anche rispetto ad arditi modelli, incorporando moduli non letterali di danza etnica nord-europea o sentori orientali, azzardando studi sulla ritmica (Jailhouse Art Music, Bolero Blues), introducendo spensierati flashes da canzonetta e insomma tutto un incurante mélange d’ingredienti: nello spirito di una giovanile goliardia, quantunque sapiente, fattiva e certamente sofisticata, lo spirito provocatorio e la forma, instabile e quanto meno ondivaga, del trio in oggetto s’esplicita nelle sfuggenti forme di una giocoleria sonora cui non è estranea la dimensione dell’effimero (fulminea l’ estensione di mini-tracks quali Haiku, Minn Venns Skapervek etc).


Jazzeggiante insomma ma mai del tutto, nel personale mondo di balocchi e dispetti sonori il trio Moskus s’industria parecchio nel conformare (ma sul verbo non saremmo del tutto certi) tredici nuove misure di una musicalità capricciosa e bizzarra certamente singolare, fortemente pervasa da insolita e sorniona attitudine comunicativa e da un certo grado d’artefatta innocenza che rasenta l’impudenza – o più probabilmente viceversa.




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Sito web: moskustrio.no






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