Barnum for Art – BFA CD 006 – 2018
Un plauso va alla Barnum per aver pubblicato un disco così bello ed intrigante. Un condensato di grande musica i cui arrangiamenti sono così efficaci ed intrecciati da far sembrare il suono dell’orchestra come prodotto da un quintetto. Luca Missiti direttore e arrangiatore ha visto giusto e il progetto dedicato al compianto Michael Brecker funziona. Egli ha saputo sintetizzare le due anime del sassofonista americano, quella di strumentista e quella di compositore, valorizzandone gli aspetti innovativi e tecnici da una parte, e scremandone alcuni limiti compositivi come la ridondanza e la sovrapposizione di idee. Le prime linee dell’orchestra, o meglio i solisti, danno un apporto tecnico essenziale, essendo loro stessi musicisti di alta scuola. La forza dei fiati non travalica gli altri strumenti e il tutto si muove con equilibrio e compattezza. Missiti affronta i diversi aspetti della produzione del sassofonista americano, dal post bop alla fusion, al funky alla musica africana, smussando le ridondanze e le ripetizioni con interventi minimali che vanno dritti al tema e ne delineano le linee essenziali. L’orchestra spinge sui riff solida e univoca nel sostenere gli assoli, grazie anche a una sezione ritmica vivace, propulsiva e costante nel ritmo. Si può dire che la felice operazione di Missiti è quella di riportare nell’alveo del jazz, nella “tradizione moderna” delle big band e nel costume della sua orchestra, le uscite fuori casa, o i raid in altri territori di Brecker, rileggendo alcuni temi come Song For Barry, Pools, Safari, Slang, Never Alone, Peep e Both Sides of the Coin. Consigliato!
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