Claudia Cantisani – Non inizia bene neanche questo weekend

Claudia Cantisani - Non inizia bene neanche questo weekend

La Stanza Nascosta Records – 2018






Claudia Cantisani: voce

Felice Del Vecchio: pianoforte, Fender Rhodes

Antonello Fiamma: chitarra

Valerio Della Fonte: contrabbasso

Franco Finocchiaro: contrabbasso

Tony Arco: batteria

Massimo Morganti: trombone

Felice Clemente: sax tenore e soprano, clarinetto

Marco Mariani: tromba

Martino Pellegrini: violino

Tommaso Scannapieco: contrabbasso

Riccardo Mirra: batteria

Antonio Pace: trombone

Daniele D’Alessandro: sax tenore, sax soprano, clarinetto






A colpi di swing e ironia la brava Claudia Cantisani si è fatta spazio nel mondo del jazz, quello cantato ma anche suonato. Le sue canzoni, tra jazz e cantautorato, sono dei racconti brevi animati da Gatsby di provincia e animali notturni che si aggirano come fantasmi del sabato sera tra sfighe e lustrini. È un continuo rigirare su se stessi e attorno allo stesso posto. Abitudini che si ripetono per inerzia attraverso personaggi brillanti nella loro monotonia da week end. Poi tutto finisce a champagne e a valangate di swing come nella title track. Non inizia bene neanche questo weekend è un disco spensierato e divertente, seppur tra le sue pieghe sussistono i graffi ironici della Cantisani (Il mio vecchio coupè). La musica ti spinge indietro rievocando i floridi anni dello swing che qui viene riletto e cantato, grazie anche ai testi originali, in chiave squisitamente moderna. Lo swing è un espediente luccicante per raccontare con disincanto un mondo italico che sfugge alle leggende metropolitane, perché offuscato dai suoi bagliori e vicende, ma che pulsa di vita propria e si nutre di speranze, sogni e propositi (L’entusiasta). La voce della Cantisani sembra tagliata per questa musica: pulita, diretta, duttile, che non sovrasta la musica ma ne guida le inflessioni degli strumenti piegati alla sua timbrica. Per questo disco ha messo insieme un cast di musicisti di comprovata bravura e i risultati si sentono… Come in un classico del jazz. Consigliato!




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