Daniel Herskedal – Voyage

Daniel Herskedal - Voyage

Edition Records – 2019




Daniel Herskedal: tuba, tromba basso

Bergmund Waal Skaslien: viola

Eyolf Dale: pianoforte

Helge Andreas Norbakken: percussioni

Maher Mahmoud: oud





Il giovane musicista norvegese riesce a sdoganare uno strumento, la tuba, che ha sempre avuto la sua ragion d’essere nelle big band, spesso in sostituzione al contrabbasso. Herskedal, che qui usa anche un’inedita tromba basso (che ha un timbro simile al trombone) riesce ad unire in un unico progetto diverse generi: il jazz, il folk della sua terra, le suggestioni del mondo orientale per un viaggio che annulla i confini.


L’immensa capacità di questo giovane artista non risiede solo nella notevole abilità compositiva (le dieci tracce del progetto sono tutte a suonome) ma nel riuscire ad ottenere suoni inediti dalla tuba che per sua definizione non si presta ad una molteplicità di dinamiche e timbri molto vari. Ascoltate il brano di apertura Batten Down The Hatches, l’accompagnamento e la perfetta sintonia con piano e viola permettono di variare potenza e dinamiche sostenendo il brano.


Cut and Run sottolinea la maestria di Herskedal nello sviluppare ottimi temi nei quali la melodia è predominante, l’assolo della tuba si muove nel registro grave in The Great Race, Padua Vs Passat, al contrario, l’ottone assume timbri alti: canta si trasforma in uno strumento prettamente melodico e solista.


Norbakken si fa ampiamente sentire in The Horizon sfruttando le dinamiche e il colore timbrico delle sue percussioni.


The Mediterranean Passage In The Age Of Refugees e Rescue-at-sea Operations vedono l’aggiunta dello oud, strumento a corda della famiglia dei liuti, usato nel mondo arabo. L’accostamento è quanto mai riuscito: Herskedal non sembra avere confini e si diverte molto ad ibridare il folk dei diversi paesi. Sembra che il Mar Mediterraneo si spalanchi e continui, senza soluzione di continuità, lambendo il Mar di Norvegia e la città di Molde, dove è nato l’artista.


Il progetto si muove sapientemente alternando tracce più riflessive ed intimiste (Chatham Dockyard, The Lighthouse) a brani dalla più totale vivacità ritmica.


Herskedal è un artista completo dotato di inventiva, fantasia e dalla impressionanti capacità strumentali e compositive.



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