The Writing Room – 2019
Antonio Fresa: pianoforte
Luca Aquino: tromba
Ninon Valder: sax alto, flauto, bandoneon
Raffaele Casarano: sax soprano
Peppe Plaitano: clarinetto
Marco Pacassoni: vibrafono
Armand Priftuli: viola
Stefano Jorio: violoncello
Pino Navelli: viola
Questo primo disco di una trilogia verticale – il pianoforte – è magnifico. Lo è nel senso della sua ossimorica semplicità dettata da un minimalismo tecnico e sensitivo, e da una espressività impressionistica e dolcemente pacata. Antonio Fresa si muove all’interno dei corpi, che siano persone o oggetti, come un organo a se stante smuovendo sentimenti immateriali nella sostanza ma corposi nella loro impalpabile consistenza. La sua musica è come un fiume tranquillo alimentato da rivoli indefiniti che rispondono ai nomi di jazz, pop, folk, musica da camera, musica da film e contemporanea. Un giardino zen di suoni che offre all’ascoltatore visioni, a volte melanconiche e nostalgiche, di storie – quotidiane – narrate attraverso l’immaginifica e tattile concezione musicale di Fresa. Consigliato!
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